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"Solo cinque"

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Alcuni giorni fa, sono uscite le motivazioni del giudice Angelo Barbieri per la sentenza. Dal Resto del Carlino, h/t Medbunker

  • i giudici del tribunale di Torino hanno condannato a tre anni di carcere e a tre di interdizione dalla professione Gloria Alcover Lillo, omeopata modenese di 65 anni accusata, al pari della collega torinese Germana Durando, di omicidio colposo per il decesso della torinese Marina Lallo.

Perché

  • «È venuta meno ai fondamentali doveri della professione medica, infliggendo consapevolmente grandi sofferenze alla paziente e cercando di ‘coprire’ anche l’altra collega, senza mai assumersi le proprie responsabilità».

Né rinunciare ai guadagni.

Omeopata hameriana come Germana Durando, aveva detto

  • «Ho visto la trasformazione da maligno a benigno…dei tumori. Ma si capisce che sono poche le persone capaci di sopportare. Io ne ho viste solo cinque, tutte guarite dopo».

Dubito che sia vero che siano guarite, ma la magistratura non avrebbe il dovere di indagare su quanti tumori maligni di persone da lei "curate" con rimedi omeopatici e tisane non si sono trasformati in benigni?

"Occhio"

Dalla Stampa:

  • La situazione poteva volgere al peggio e le due specialiste in omeopatia erano concentrate sulle possibili conseguenze legali: «Ovviamente, è necessario un documento dove Marina firma le sue scelte». E ancora: «Cosa è che Marina non vuole fare? È importante capire che cosa “offrono” loro (i medici ospedalieri, ndr”) in una situazione così e organizzare la rifiutazione medica e legalmente. Occhio». Per il giudice, questo basta a sostenere «evidenti e gravi profili di colpa». L’avvocato Vittorio Maria Rossini (difensore di Alcover Lillo) studia già i motivi di Appello.

Ricordo che con due condanne confermate in appello per due omicidi colposi, un ayurvedico hameriano era docente di un master dell'università Milano-Bicocca organizzato dal Dip. di Sociologia e dalla Scuola di medicina senza che un solo professore della Scuola di medicina battesse ciglio.


Fusione fredda, trent'anni dopo

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Nature commemora la pubblicazione del 1989 in cui i chimici Fleischmann e Pons davano la ricetta della fusione fredda in un becher a temperatura ambiente, che avrebbe suscitato migliaia di tentativi di replicare i loro risultati in laboratori di tutto il mondo, centinaia di milioni in investimenti e in querele.

Nel 2015

  • Google ha convocato e finanziato [con $10 milioni] un gruppo di 30 ricercatori sparsi in diversi laboratori perché dessero un'altra occhiata. 

SPOILER ALERT

  • La squadra non ha trovato la benché minima evidenza di fusione fredda. 

L'esito di anni di ricerca - 420 tentativi di replicare il presunto eccesso di calore ottenuto nei tre filoni "classici", con una calorimetria molto più accurata e materiali meno rozzi - è raccontato per la prima volta nella "Perspective" da Curtis Berlinguette dell'univ. della British Columbia, colleghi canadesi e altri del MIT, del Berkeley National Lab, dell'univ. del Michigan e da Matthew Trevithick di Google.

(I non abbonati possono leggerla gratuitamente per qualche giorno, la peer-review di Nature dev'esser stata dolorosa: è durata un anno.)

Ma perché riprovarci? si chiedono.

1. Non hanno fuso nulla, in compenso hanno inventato nuovi materiali e strumenti di misura ipersensibili;

2. il pianeta è nei guai, va seguita ogni pista che possa condurre a un'energia pulita;

3. cercare di progettare un esperimento che faccia da referenza è uno scopo meritorio perché è importante e interessante capire e controllare stati insoliti della materia.

Il bravissimo Philip Ball si chiede anche lui perché tornare sulla tragicomica vicenda e risponde che dobbiamo ancora imparare come andrebbe trattata la "scienza patologica":

  • When researchers turn out to have been mistaken, they must be allowed a way back without disgrace. Nor should the science under scrutiny be reflexively regarded as being pathological. Some assertions at the time, along the lines of “I knew it was nonsense,” scarcely exhibited the openness to surprise on which science depends.
  • Yet the architects of cold fusion were their own worst enemies. Fleischmann launched ad hominem attacks on his critics; he and Pons were obstructive about their methods. The ill-advised, short-lived attempt by their university to capitalize on cold fusion made matters worse. Some researchers faced unconscionable legal threats for simply trying to do good science. The discipline-led triumphalism — with chemists claiming to have achieved in a cheap test tube what physicists failed to do with high-tech equipment — was trite and divisive. Without a tolerant and collaborative spirit, feelings can rapidly sour.

Dal com. stampa dell'università della British Columbia, si apprende che la collaborazione - comprende studenti e post-doc - ha prodotto 9 paper su riviste peer-reviewed e tre bozze su arXiv.

Innocente, fino a prova contraria

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Sul Guardian, Maria Rodale risponde alla domanda che mi è stata fatta spesso a proposito degli ormoni della crescita iniettati alle mucche, non autorizzati nella UE, o dell'atrazina per diserbare, vietata in parte dal 1986 e del tutto dal 1992, due noti "interferenti endocrini".

Perché in USA dicono che non fanno male? Dopotutto per i farmaci ci fidiamo dalla Food & Drugs Administration.

Non sempre e comunque non per i cibi. Meno male, vista la quantità di americani vittime ogni anno di intossicazioni alimentari e quella europea. Comunque in USA basta comprare i congressisti giusti per spacciare di tutto e vige la presunzione di innocenza fino alla condanna definitiva.

L'EPA - detta Environmental Pollution Agency sotto il governo Trump - ritiene che nessun azienda lucri su sostanze tossiche per gli esseri umani, si fida delle loro analisi e ne considera tutti i prodotti sicuri finché i danni non vengono denunciati e dimostrati da ricerche che i danneggiati non si possono permettere.

Per accontentare corrotti e corruttori, la soluzione Trump consiste nel tagliare i fondi pubblici per queste ricerca e nell'aumentare o abolire i livelli massimi già stabiliti. Il Congresso si oppone ai tagli e i tribunali al resto negli stati più ricchi. Alcune multinazionali preferiscono adottare il principio di precauzione. Se adottassero la dose ufficialmente tollerata ci guadagnerebbero di più, ma rischierebbero condanne a risarcimenti miliardari lo stesso.

Maria Rodale è l'erede dell'Istituto omonimo, una gigantesca fattoria della Pennsylvania che da 40 anni sperimenta in parallelo di agricoltura organica rigenerativa e industriale, con svariate piante alimentari ogm e non. Ha anche allevamenti di polli e maiali. Gli esperimenti veri e propri sono fatti da ricercatori.

*

Alla conferenza della Society of Environmental Toxicology and Chemistry-Europa che si conclude domani a Helsinki, Alistair Boxall e un gruppo internazionali di tossicologi hanno anticipato un po' di dati. Hanno prelevato 711 campioni dai fiume di 72 paesi, in ogni continente salvo l'Antartide, e li hanno analizzati per vedere se contenevano qualcuno dei 14 antibiotici più comuni a una concentrazione "critica" per la salute umana. Nel 65% dei campioni c'era almeno uno. Nel Danubio ne hanno trovati sette, e in un fiume del Bangladesh c'era 300 volte la concentrazione massima per il metronidazolo.

I fiumi sono più inquinati da antibiotici nei paesi poveri, in Africa innanzitutto, dove non ci sono  depuratori o sono vecchi e non filtrano gli antibiotici. Al Guardian, Boxall dice che in alcuni fiumi del Kenya,

  • il livello di farmaci è così alto che nessun pesce riesce a sopravvivere.

*

Will Connolly for president

Dopo la strage di Christchurch, un ragazzino aveva schiacciato un uovo (crudo) sul cranio di Frazer Anning, un senatore australiano razzista, che lo aveva denunciato alla polizia dopo averlo picchiato mentre i suoi gorilla lo tenevano fermo. Un porta-voce della comunità islamica in Nuova Zelanda aveva aperto due crowd-funding per pagare le sue spese legali e un certo Kim Parrington ne aveva aperto un altro  perché "comprasse altre uova". Un avvocato lo ha difeso gratuitamente e sempre gratuitamente lo ha aiutato a trasferire Au$22mila raccolti con il primo e Au$88 mila raccolti con il secondo, meno le spese bancarie, alla fondazione neo-zelandese che coordina gli aiuti per i feriti e per le famiglie delle vittime.

Be', anche un piccolo versamento al Guardian mette di buon umore.

*

CH4 = molecules of U.S. freedom = freedom gas

In USA, il New York Times ha citato ieri la famosa frase "la demonizzazione della CO2 è come la demonizzazione dei poveri ebrei sotto Hitler" del negaiolo a pagamento Will Happer che solo Serena Danna del Corriere della Sera ha avuto il coraggio di chiamare un esperto di clima senza metterci di fianco una faccina ilare. Per non essere da meno, oggi il Dipartimento per l'energia ha pubblicato questo comunicato stampa.

Non oso pensare alle battute sui rutti bovini e l'effetto dei fagioli circolate nelle redazioni...

Fra altre news

  • Il Cato Institute ha chiuso surrettiziamente un programma che per anni aveva cercato di fomentare incertezze sulle scienze del clima,, lasciano il think-tank liberista fondato da Charles Koch [e finanziato anche dai Mercer e da Exxon Mobil] senza un ufficio dedicato al riscaldamento globale.

Dove andranno Richard Lindzen e Pat Michaels per arrotondare la pensione? (h/t Michael Mann)

La retroguardia non s'arrende

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La Stampa-Tutto Scienze, con un titolo assurdo, ha ripreso l'articolo di Elizabeth Gilbey per Nature, seguita da Open secondo il quale la verifica di "elevato rigore scientifico" riguardava "12 articoli pubblicati negli ultimi due anni" sulla fusione fredda. Senza link ai risultati dei 420 esperimenti finanziati da Google.

Eppure tra patafisici e patachimici di cui confutano la calorimetria alternativa, c'i sono Focardi & Piantelli, De Ninno & Violante e altre glorie locali come Giuseppe Levi

I loro esperimenti eran fatti coi pè, ripete Matthew Trevithick, il trubì di Google, ma non vuol dire che la FuF non esista. Anzi. Ha ragione, l'inesistenza è indimostrabile, magari la teiera di Russell orbita davvero attorno alla Terra. La pensa allo stesso modo il filosofo Huw "trubì" Price. In un articolo del marzo scorso invecchiato malino, difende l'esistenza della FuF partendo da una serie di aneddoti - notoriamente falsi - su scienziati eretici perseguitati dagli ortodossi. Il solito gambetto Galileo.

Ammette che Andrea Rossi non raggiunge più l'oltre 50% di credibilità sul quale aveva scommesso tre anni fa, anche per la "disonestà" di Industrial Heat che lo finanziava (sic). Crede tuttora nel reattore Brillouin promesso da Robert Godes dal 1994, perché ritiene veritieri i rapporti pagati da Godes all'amico Francis Tanzella - non più dello SRI, contrariamente a quanto scrive Price - per puntellare la richiesta di un brevetto, ottenerlo e lanciare la raccolta fondi.

Dalla metà degli anni Novanta, lo scenario si ripete ogni volta che la carenza di watt in eccesso costringe Brillouin a progettare un nuovo tipo di reattore. L'operazione riesce meglio a Godes che ad Andrea Rossi.

Price cita poi i racconti di FuFisti giapponesi e americani della prima ora, e una rassegna norvegese di cui non ha letto neppure il sunto in inglese o avrebbe capito che gli conveniva sorvolare. Gli serve per chiedere investimenti su vasta scala - oltre a quello immaginario di Bill Gates, se le beve proprie tutte - e il sostegno della comunità scientifica. I cambiamenti climatici presentano rischi seri, è urgente sfruttare l'unica energia che salverà il mondo, il progresso

  • un funerale per volta, come diceva Max Planck in un commento su quanto sia conservatrice la scienza - potrebbe essere semplicemente troppo lento.

Non si è ancora accorto che il funerale per volta sta falcidiando anche i FuFisti, ridotti da poche centinaia a poche decine.

*

Risultati immagini per water vapor radiative forcing

Il 10 maggio Uberto Crescenti, il geologo dei petroli in pensione dell'università di Chieti-Pescara che voleva insegnare al Papa la dottrina cattolica, assistito da

  • Alberto Prestininzi, prof. di geologia a contratto alla Sapienza
  • Renato Angelo Ricci, fisico zichicchista in pensione
  • Mario Giaccio, prof. di economia e tecnologia delle fonti energetiche all'univ. di Chieti-Pescara, autore del delirante "Climatismo"
  • Nicola Scafetta, climastrologo epiciclista, unico della troupe con pubblicazioni "scientifiche" sul clima, comprate quasi tutte da spennapolli. Alla Federico II di Napoli bastano per diventare "Professore di Fisica dell'atmosfera e Oceanografia"
  • Enrico Miccadei, prof. di geografia all'università di Chieti-Pescara
  • Franco Battaglia, un volontario dello Heartland Big Oil & Coal Institute

Il testo vorrebbe spiegare come mai il riscaldamento globale si sarebbe fermato vent'anni fa, cioè da quando si sono registrati gli anni più caldi dal 1860 in poi. In breve: se sono emessi da attività umane i gas serra non possono avere un effetto serra, tant'è che non esiste alcun consenso tra i climatologi sul loro effetto serra. Nel finale ammettono che il consenso c'è, ma negli "organi d'informazione"

  • bisogna essere consapevoli che il metodo scientifico impone che siano i fatti, e non il numero di aderenti, che fanno di una congettura una teoria scientifica consolidata.

Beatamente inconsapevoli di averlo appena scritto, aggiungono

  • Ci sono state anche petizioni sottoscritte da migliaia di scienziati che hanno espresso dissenso con la congettura del riscaldamento globale antropico.

Pura fantasia. Nell'ultima frase qualcuno ha corretto una menzogna di Battaglia. Ne restano 3:

  • Tra queste si ricordano, quella promossa nel 2007 dal fisico F. Seitz, già presidente della National Academy of Science americana e quella promossa dal Nongovernmental International Panel on Climate Change (NIPCC) il cui rapporto del 2009 conclude che «La natura, non l’attività dell’Uomo, governa il clima». 

Tanto per ripetermi anch'io, l'Oregon Petition promossa dal famigerato Frederick Seitz nel 1998 è quella "promossa" in un'appendice del rapporto NIPCC pagato dallo Heartland Institute per conto di Big Oil & Coal.

Peccato che lo scritto di Crescenti, Battaglia e Scafetta susciti soltanto l'ilarità di ricercatori ai quali è capitato nelle mail. Se fosse "promosso" da un blog globalcoolista, potrebbero firmarla laureati come il Trota, defunti, personaggi di cartoni animati, soubrette ed equivalenti locali delle Spice Girls.

E la scienza sarebbe finalmente democratica.

***

Il Bel Paese dei raggiri

Ma... ma... la Ministra della sanità non si era "interessata"? E nessuno al ministero e fra i medici di Paolo Palumbo aveva visto che non poteva partecipare al trial di Brain Storm? E' stato approvato dalla F&DA solo per pazienti ai quali la SLA è stata diagnosticata non più di un anno prima della visita per la selezione.

La famiglia ha denunciato alla polizia postale di essere stata "raggirata". Scrive Valeria Pinna dell'Unione Sarda,

"La raccolta fondi va avanti, ma se non dovessimo riuscire a far fare la cura a Paolo, restituiremo i soldi a tutti", assicura la famiglia.

La cura è stata esclusa tre giorni fa da Brain Storm, una società israeliana quotata al Nasdaq. La filiale USA recluta unicamente pazienti residenti in USA e in Canada. Il governo israeliano ha approvato un protocollo compassionevole per 13 pazienti al Sourasky Medical Center di Tel Aviv - di cui 5 stranieri che pagheranno 300 mila dollari, e Palumbo non ne fa parte.

Posizione ribadita a stretto giro di posta da Dimitrios Karussis, il neurologo del centro clinico Hadassah di Gerusalemme

che "non ha mai avuto contatti" con la famiglia. Gestiva i "rapporti" Vincenzo Mascia, un neurologo cagliaritano che doveva organizzare il trasferimento a Gerusalemme:

  • Ci sono state diverse mail, dopo la prima inviata all'indirizzo fornito dalla Nunziatura apostolica

Solita storia. Basta che si parli di staminali mesenchimali che si trasformano in neuroni motori e il Vaticano promuove perfino la truffa Stamina. Comunque Kariussis sembra la persona giusta alla quale chiedere se c'era una possibilità. Faceva parte dei clinici che avevano somministrato il trattamento NurOwn nei trial precedenti svolti proprio al Hadassah.

  • All'improvviso è comparso un altro indirizzo di posta elettronica con un sedicente professor Karussis che ha inviato anche il preventivo spese (il costo della sola terapia è di 500mila euro più gli extra, il totale varia in base alle esigenze dagli 800 al milione di euro all'anno). Forse è qui che è iniziato il raggiro.

Dal secondo articolo di Valeria Pinna (brava):

  • Sul caso interviene anche l’ordine dei medici che pone seri dubbi sulla terapia. "Il trattamento è inefficace e non ha alcuna base scientifica – sostiene il presidente Antonio Sulis - ha dato il via a una proliferazione di prodotti che sono paragonabili a quelli omeopatici. È un dovere etico e morale della classe medica prendere posizione sulle false aspettative messe in atto da speculatori per lucrare sulla disperazione dei malati".

Complimenti al presidente Sulis per la lingua glabra.

Il trattamento NurOwn ne ricicla un fallito - Neurostem, se non ricordo male. Perfino abbelliti e accorpati per la pubblicazione, i risultati delle fasi 1-2 e 2 non erano incoraggianti (per leggere le pagine seguenti bisogna registrarsi, cmq il sunto iniziale è corretto). Dissento sul paragone con l'omeopatia: farsi prelevare e re-iniettare cellule del midollo spinale è molto più rischioso che ingerire acqua distillata o saccarosio.

Raccolta differenziata, cont.

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L'Università telematica G. Marconi è un diplomificio romano che recluta docenti di alto livello come l'omeopata quantistico Torello Lotti,  fautore della fitoterapia probiotica che fa ricrescere i capelli e ordinario di dermatologia all'Università di Firenze, fino a una condanna per peculato resa blanda dalla prescrizione degli altri reati, ma definitiva.

Adesso dirige il Centro studi per la ricerca multidisciplinare rigenerativa, alla quale contribuiscono ciarlatani stranieri, il "prof."  Paolo Amori, un dentista omeopata di Roma, e...

... l'avvenente "prof." Massimo Fioranelli, a sua volta direttore scientifico del Centro Studi Scienze della vita.

Da cardiologo, è co-autore di pubblicazioni dermatologiche insieme al Torello Lotti del quale condivide la visione cumulativa delle medicine alternative:

  • Ho studiato varie discipline a connotazione “naturale”: la medicina fisiologica di regolazione, la nutrizione, la medicina low-dose [che sta all'omeopatia come le low energy nuclear reactions alla fusione fredda, ndr], la fitoterapia, l’agopuntura, il microbioma, le tecniche psicologiche, la mindfulness, la meditazione, lo yoga e molte altre. Ho gradualmente introdotto nelle mia pratica medica questi paradigmi terapeutici.

In articoli maccheronici comprati su riviste spennapolli  - a quelle del Torello Lotti, preferisce l'International Journal of Geometric Methods in Modern Physics - lo "studioso" introduce paradigmi che ricordano la creatività quantistica manifestata dal Torello Lotti dopo la condanna.

Presentazione un po' lunga ma necessaria, perché la microbiologa Elizabeth Bik - capitana per un anno sabbatico della squadra delle pulizie biomed -  ne ha appena analizzati un paio.  Parte dal frutto di una collaborazione del "prof." Fioranelli con Alireza Sepehri, un "astrofisico" iraniano del RIAAM che si dedica all'oncologia teorica e sperimentale decapitando uccellini.

Il Dna è bisessuale

Per chi non lo sapesse ancora, l'Alireza Sepehri è l'inventore del "modello matematico del Dna", nato da 19 revisioni a una sua idea della teoria delle stringhe. Nella revisione finale, il Dna è una molecola unidimensionale (sì lo so, ma è un cambio di paradigma) come una stringa, che fa da circuito elettrico ricetrasmittente. Ogni sua molecola è un'antenna che capta le onde radio emesse dai cromosomi. Siccome "alcuni cromosomi di donne e uomini impacchettano il Dna in modo diverso", ne consegue che

  • se mettiamo la molecola danneggiata del DNA di un maschio o di una femmina accanto a quella danneggiata di una femmina  o di un maschio, le loro onde irraggiate cancellano a vicenda il rispettivo effetto e la progressione della malattia viene fermata.

Con il dovuto copia-incolla, il modello ha generato quello altrettanto matematico (nel senso di un riff incoerente sull'equazione di Eulero, fa notare un lettore a Elizabeth Bik) insieme a una macchina innovativa per l'imaging dei virus, frutto della collaborazione con il Massimo Fioranelli.

...  e i virus pure

I virus, preciso per i fainéants che non cliccano mai sui link, sono atomi al centro di orbitali di elettroni con uno spin maschio o femmina. Pertanto basta contagiare con il virus dell'influenza una gestante e collegarla al computer, il software esiste già, con cavi elettrici per determinare il sesso del feto. Le onde radio emesse dai suoi cromosomi sono captate dalle molecole infette del Dna materno i cui elettroni femminili o maschili sono mandati dai cavi al computer.

I virus essendo maschi e femmine, hanno le stesse proprietà anti-tumorali della molecola danneggiata di Dna del sesso opposto a quello del/la paziente. I virus maschili curano i tumori femminili e vice versa.

Fine della I parte. Nella parte II, idem con acqua distillata.

 

Boycott Elsevier e i BIoni neri

Il secondo capolavoro scovato da Elizabeth Bik nella stessa discarica è il modello di una macchina per l'imaging dei virus, frutto di una delle innumerevoli collaborazioni su temi clinici tra il "prof." Massimo Fioranelli e la "professoressa ordinaria" di psicobiologia all'inesistente Dip. di fisica nucleare, subnucleare e radiazione, Maria Grazia Roccia, una collega della G. Marconi laureata in italiano e in lettere e si vede:

I BIoni neri e i nano-Bioni sono stati immaginati dall'Alireza Sepehri quando era affiliato a un Centro di ricerca in nano-scienze, e pubblicati su una rivista Elsevier dalla peer-review spesso deficiente.

In breve funzionano come i cunicoli cosmici e perfino tachionici teorizzati dall'attuale astrofisico, ma nei superconduttori invece che nello spazio-tempo. Azzerano miracolosamente la distanza tra uno strato di nano-cuprato e uno di rame, moltiplicando così le coppie di Cooper degli elettroni.

(Sì, lo so, ma è un cambio di paradigma).

Per i due "professori universitari" italiani, Alizeri Sepehri è il Verbo e il Dna un superconduttore. A tenere insieme due basi non è il legame idrogeno che si imparava al liceo, bensì un BIone nero. Ne deducono che (cerco di rispettare l'inglish)

  • quando, i DNA emettono onde elettromagnetiche, la loro energia è meno dell'energia del DNA, tuttavia, se i DNA emettono onde simili alle toppoisomerasi [sic] la loro energia è uguale o di più dell'energia del DNA. Soltanto le onde elettromagnetiche potrebbero cambiare le proprietà elettroniche dell'acqua pura, tuttavia, onde simili alle toppoisomerasi [sic, bis]  potrebbero indurre proprietà del DNA nell'acqua pura. Questo è perché onde simili alle topoisomerasi cambiano lo spazio-tempo piatto in quelli curvi e mescolano gli stati dell'acqua con quelli del DNA. 

Per motivi ignoti, ripetono altrove il concetto senza mai precisare quali onde simili a quelle inesistenti delle topoisomerasi  - enzimi che rompono e riattaccano due segmenti di Dna - "indurrebbero" proprietà, e quali, del Dna a mollo nell'acqua distillata.

Le onde elettromagnetiche del Dna, ça va sans dire, sono le onde sonore che Luc Montagnier, Emilio Del Giudice et al. raccontavano di aver registrato in 1 ml di acqua distillata che ne conservava per sempre la memoria, grazie a questo dispositivo che di suo emette un sacco di onde elettromagnetiche:

disegno di spaghetto volante, fonte: fig. 1 incompleta.

Gli onde simil-topoisomerasi sono in grado assemblare i nano-BIoni in BIoni grandi accrescendo le emissioni delle onde o le gocce d'acqua, non è specificato. In fondo a questi e altri deliri ancora, Fioranelli & Roccia concludono pimpanti di

  • aver dimostrato che l'acqua pura e il Dna possono scambiarsi onde simil-topoisomerasi e avere un effetto l'una sull'altro. 

Elizabeth Bik sospetta che il testo sia stato stato generato da SciGen e conclude a sua volta

  • Il buon dottore potrebbe spiegarci questo paper, prego [in italiano nel testo]

Lo chiede anche su PubPeer dove aggiunge alcuni esempi dei paradigmi fantascientifici introdotti dalla coppia di comici. I miei preferiti:

  • This tunnel [il BIone al posto del legame idrogeno, ndr] is emerged by photons that exchange information of two molecules.
  • These energy depend on coordinates in curved space-time and accelerations of atoms and electrons on each base.
  • viruses injected or induced interior of the water in human body and communicate with viruses in tubes of water out of it.

Se conoscete il buon dottore, per favore lo avvisate?

Rapporto qualità/prezzo

L'iscrizione all'università G. Marconi costa dai 2500 euro/anno in su, ogni "diploma finale" 400 e il costo di

  • corsi singoli da 6 CFU è € 450,00, quello dei corsi da 12 CFU è € 500,00

ma le risate saranno impagabili.

***

Comunicazioni di servizio

Per i ricercatori finanziati dalla Coalition S europea, il Piano S prevedeva la pubblicazione in Open Access meglio se dall'inaffidabile Frontiers a partire dal 1 gennaio 2020. E' stato rimandato al gennaio 2021, i ricercatori saranno liberi di pubblicare da editori "misti" i quali non saranno costretti ad abbassare i prezzi. Sospiri di sollievo anche in USA e articolo di Holly Else su Nature.

La "charity" MetooSTEM - che doveva difendere la ricercatrici dalle molestie sessuali - è nei guai dopo l'articolo di BuzzFeed sulle dimissioni in serie perché la fondatrice BethAnn McLaughlin maltrattava le ricercatrici di colore e gestiva troppo allegramente i fondi raccolti - scrive Meredith Wadham su Science.

Due notizie che hanno fatto traboccare Leonid Schneider di Schadenfreude, immagino. Aveva rivelato il ruolo di Frontiers nel piano S ed era stato accusato di sessismo da McLaughlin se non ricordo male.

Candeggina

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Grazie di avermi segnalato il monumentale travisamento del paper uscito in dicembre su Nature, commesso ieri dalla Società italiana di tossicologia sotto il titolo: "Il biologico inquina più dei metodi tradizionali. Adesso è provato". Quando rientro dalla riunione di Action Aid, provo a spiegare che Patrice Dumas et al. non tentano neppure di provarlo.

*

Nella VI conferenza mondiale per l'integrità scientifica in corso a Hong Kong, alcuni interventi dimostrano che alle università e ai centri di ricerca l'integrità importa solo in teoria. Sarebbe qualcosa da insegnare in astratto, più che da far rispettare in concreto. Complimenti ai ricercatori che hanno messo in dubbio la libertà di ricerca - e quindi di critica della produzione scientifica - proclamata dal ministro cinese.

E a Smut Clyde e TigerBB8 che lo hanno dimostrato di nuovo nel trentennale delle stragi, non solo in piazza Tienanmen, che il Partito vorrebbe cancellare dalla storia.

*

Nella UE, la situazione sarebbe scoraggiante ora che Mario Ferrari è stato nominato presidente dello European Research Council nonostante i conflitti d'interesse e le pubblicazioni "problematiche"  - se non ci fossero gli addetti alle pulizie.

Fra gli addetti, avevo dimenticato di segnalare Pepin van Erp, diventato famoso dopo la querela di Ruggero Santilli che pretendeva di essere proclamato genio della Florida. In aprile, Pepin ha raccontato di un "studio pilota" in Camerun. Consisteva nel somministrare artemisinina insieme a candeggina contro la malaria. Era coordinato da Enno Freye, "professore associato" della facoltà di medicina all'università Heinrich Heine di Düsseldorf, stando alla pubblicazione dei risultati su una rivista predona, nel febbraio 2018.

Pepin aveva chiesto all'università di confermare l'affiliazione. Risposta: nel febbraio 2019,  al ciarlatano aveva tolto il diritto di dirsi "prof. associato" perché dal 1981 non faceva più parte dell'università. Non è vero, fa notare Leonid Schneider.

Comunque è troppo poco e troppo tardi.

In un articolo del Guardian il 18 maggio scorso, un ciarlatano ancora più pericoloso citava lo "studio pilota" di Freye, che speriamo sia solo millantato, a supporto della sua "cura" a base di candeggina contro l'HIV-AIDS. Aggiornamento di Pepin il 23 maggio:

Questo in Uganda. In Italia, dei ciarlatani sostengono tuttora di curare qualunque cosa con l'ipoclorito di sodio, promosso da anni e impunemente sotto il nome di "metodo Ruffini" dai siti di disinformazione.

*

Da oca incompetente ma volenterosa, avevo criticato il paper - e l'articolo del Guardian  - sui topi che ereditavano "l'autismo" dalla madre alla quale erano stati somministrati batteri intestinali di bambini autistici e venivano "curati" con la taurina. Nel frattempo sono uscite altre critiche, questa proprio sulle statistiche. Tks, Dave "freedom molecules" Baltrus.

*

Rimmel

Elizabeth Bik recensisce con sbalordito pudore "Sexpert Papers", la... ehm... letteratura per adulti piazzata su riviste presunte "scientifiche" da Damian Sendler durante la sua breve carriera di "American fraudster":

  • Not hindered by any doctoral degree, the sexpert published several scientific papers between 2017 and 2019, under two different affiliations. One of this is the Medical University of Lublin in Poland (the country he appears to originate from), and the other is the Felnett Health Research Foundation (FHRF)... He claims to be the chief of sexology there, but the institute’s address are a condo in New York and a modest home in a Polish village.

Di solito la Società italiana di tossicologia racconta frottole?

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Gentile Marco Pivato, addetto all'ufficio stampa della Società italiana di tossicologia,

giovedì mattina alle Oche, intrattengo gli ascoltatori lanciando la festa annuale di Radio popolare. Cade a fagiolo o come il cacio sui maccheroni un testo anonimo pubblicato dalla Società di cui lei è l'addetto stampa, intitolato "Il biologico inquina più dei metodi tradizionali. Adesso è provato." (Fra i protagonisti della festa ci sono genietti della Street Food).

Nel titolo e nella prima frase

  • Secondo uno studio della Chalmers University of Technology, pubblicato sulla rivista Nature (*), i cibi biologici hanno un impatto climatico maggiore rispetto ai cibi coltivati ??convenzionalmente, a causa del necessario utilizzo di aree di terreno più vaste.

ci sono quattro bufale clamorose.

Nella realtà, "Valutare l'efficienza dell'uso del suolo nel mitigare il cambiamento climatico" di Timothy Searchinger, Stefan Wirsenius, Tim Beringer e Patrice Dumas

  • non riguarda l'inquinamento (be', almeno è una bufala originale);
  • è una ricerca dell'università di Princeton e del World Resources Institute, dell'università Chalmers, dell'università Humbolt e del Centre International de Recherche sur l’Environnement et le Développement;
  • non dice che i cibi biologici hanno un impatto climatico maggiore
  • né che tutti i cibi biologici richiedono più terreno.

La legge di Brandolini è impietosa, sorvolo sulle altre. Potrebbe dirmi, per cortesia, se la Società italiana di tossicologia

  1. corregge gli strafalcioni che pubblica sul suo sito?
  2. chiede ai suoi autori di leggere gli studi che commentano?
  3. informa mai i lettori quando copia un com. stampa?
  4. si è trattato di un incidente?

Le ho numerate per sua comodità, mi basta un sì o un no.

Glielo chiedo perché quel testo stravagante è la traduzione quasi completa del comunicato stampa di Wersenius, sebbene sia stato smentito in dicembre da quelli di Princeton, del World Resources Institute (il più sensato secondo me) e dell'IFOAM, nonché dai commenti di Searchinger sotto il paper di Nature, a cominciare da questa frase:

  • the only real implication of this paper for organic production is that high yields matter, and that it is important that organic producers realize their potential to achieve equivalent or higher yields than conventional producers.

Se queste letture non bastassero a farle capire il motivo delle mie domande, provo a riassumere quanto scrivono gli autori del paper, Wirsenius compreso.

Propongono un nuovo "calcolatore" per stimare il sequestro del carbonio atmosferico per ettaro/anno, al netto delle emissioni di gas serra. Applicano un "indice di sequestro" (complicato, ma gli autori lo spiegano in modo semplice qui) per ottenere il costo o il beneficio (intesi come minore o maggior sequestro netto) a scelte importanti per il clima:

  • riforestazione dei pascoli in Brasile
  • intensificazione della resa/ettaro del mais in Africa occidentale; delle risaie allagate in pianura e in montagna; dei fagioli organici e non in Svezia
  • produzione e consumi di biocarburanti a seconda della vegetazione e del carburante che sostituiscono
  •  consumi alimentari "baseline" (costo carbonio 6,5);  con il 50% in meno di carne; vegetariano con latticini e uova; niente manzo né latticini ma pollo e maiale; vegani (costo carbonio 1,5)

A loro avviso, gli altri "calcolatori" del sequestro sottovalutano i costi di alcune pratiche perché non tengono conto del carbonio sequestrato dai terreni non agricoli. Ne concludono che tra varie possibilità, nessuna delle quali perfetta, il loro indice consente di scegliere "globalmente" l'intervento più efficiente nel mitigare il cambiamento climatico, tenuto conto degli effetti sulla bio-diversità e sulle prestazioni degli ecosistemi causati dalle pratiche agricole.

Cioè tenuto conto dell'inquinamento dovuto all'agricoltura, che il loro "indice" non misura come precisano all'inizio.

Il confronto tra il costo carbonio del frumento e dei piselli organici o meno coltivati in Svezia figura nei materiali supplementari per illustrare il funzionamento del "calcolatore" e i suoi limiti. Mi sembra ovvio, a lei no? che le due colture non rappresentano quelle globali del frumento, dei piselli e del resto delle piante alimentari.

Fra le idee di Wirsenius sull'agricoltura organica di Wirsenius condivisa dalla Società it. di tossicologia, questa è fantastica:

  • non vengono utilizzati i fertilizzanti.

Gli agricoltori bio hanno mucche e galline geneticamente modificate o ci mettono il tappo, secondo lei?

Grazie del suo aiuto, l'oca s.

Le Oche e la street food @ All you need is pop

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Cari orecchietti di radiopop,

domani inizia la vostra festa nel parco dell'ex Ospedale psichiatrico Paolo Pini con una Street Food così varia e abbondante da  provocare più richieste di informazioni degli incontri, dibattiti, concerti, spettacoli e altri intrattenimenti messi insieme.

La puntata è pertanto dedicata alle ricerche in tema, dal cervello in giù.

Un anno fa, avevamo intervistato Raffaella Rumiati che dirige il laboratorio di Neuroscienze e società alla Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati (detta SISSA, per fortuna). Con il suo gruppo aveva pubblicato esperimenti sulla memoria semantica e a volte nostalgica, evocata da immagini di cibo nei centenari che a Trieste abbondano e non ancora centenari.

Aveva promesso di avvisarci quando pubblicava il seguito. E' uscito il mese scorso su Scientific Reports, e riguarda le aree del cervello che si attivano in pazienti con malattie neuro-degenerative, e in volontari sani davanti a immagini di oggetti inanimati, cibo al naturale e cibo elaborato.

La prima autrice è Miriam Vignando, che chiamiamo al King's College di Londra dove adesso fa ricerca al Dipartimento di neuro-imaging per sapere quali differenze ha trovato e come le interpreta. E visto che sta in un campus dove si mangia bene, dicono, qual è il cibo cucinato più gettonato in quelli che frequenta e qual è il cibo italiano al naturale che le attiva la memoria più nostalgica. O vice versa.

Intervallo musicale scelto da Elena Mordiglia

Escono decine di studi sulla nutrizione ogni settimana, e hanno gravi problemi di replicabilità e di credibilità. Sono spesso inficiati da conflitti di interesse perché li finanziano i produttori di cibi crudi e cotti, di integratori alimentari per supplire a presunte carenze, o di farmaci per prevenire o curare presunte patologie causate dalla dieta anche se sana e equilibrata.

Questa settimana è stata particolarmente ricca di bufale scientifiche. Guarda caso,

Buon appetito, orecchietti, e vi aspettiamo alla festa.

In onda ogni giovedì dalle 11.30 alle 12 sui 107,6 FM o in streaming durante o in podcast dopo.


Drenare la palude

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Lavoro ingrato. Complimenti a quelli di Valigia blu che indossati stivali di gomma e maschera anti-gas hanno scritot l'unico articolo da leggere, secondo me, per chi vuole informarsi sulla ragazzina olandese che si è lasciata morire e sulle falsità riportate o inventate dai principali media italiani incitando i propri consumatori, "esperti" e opinionisti a indignarsi.

Mi ha fatto venire in mente che i giornalisti dell'Espresso non hanno mai chiesto scusa a Ilaria Capua di averla diffamata. E Ilaria mi fa venire in mente i vaccini. L'associazione anti-vax Corvelva " fa pagare 15 euro a cittadini di  Padova e dintorni che stasera vogliono ascoltare dal vivo le menzogne

  • del falsario Andrew Wakefield sui vaccini che causano l'autismo e rendono i virus più pericolosi;
  • della giornalista belga Senta Depuydt che fa la réclame ai probiotici che, aggiunti a pericolose terapie chelanti, curerebbero l'autismo
  • di Paolo Rossaro, condannato per l'omicidio colposo di uno dei pazienti di cui "curava" il linfoma di Hodgkin con vitamina C e integrato Nel gran mare dei Sargassi ri alimentari, radiato dall'Ordine dei medici
  • del conduttore di radio Gamma5 Ferdinando Donolato, presidente della Corvelva e naturopata quando non ha altri impegni
  • dello scrittore Marcello Pamio che ha chiamato "disinformazione" il proprio blog, con encomiabile franchezza.

A differenza del Codacons, Corvelva non è (ancora) pagato dall'Ordine dei biologi per produrre ricerche contraffatte sui vaccini.

*

Nature di oggi protesta con un editoriale contro la decisione dell'OMS di includere la medicina tradizionale cinese (TCM) nel suo "compendio diagnostico globale". Usare per la diagnosi idee varie e confuse sui meridiani e il qi porta inevitabilmente alla prescrizione di rimedi dall'efficacia ignota, salvo l'artemisina, unico farmaco derivato dalla TCM in 50 anni di ricerca.  Eppure l'ultima versione del "manuale" dell'OMS

Dai tempi della seconda presidenza di Margaret Chan, i fondi destinati all'OMS dal governo cinese sono aumentati insieme a quelli per diffondere la TCM lungo la nuova "Via della seta". Quel capitolo è stato accolto con entusiasmo da praticanti della TCM in tutto il mondo e sopratutto dal Partito:

  • On 26 May, a government newspaper called it a “major step for TCM’s internationalization” and a tremendous help in establishing TCM centres around the world.

Ci mancherebbe altro, "espanderà le vendite di trattamenti dall'efficacia ampiamente indimostrata". E di provenienza illegale nel caso di pezzi di tigre e di altri animali a rischio di estinzione, quelli selvatici essendo dotati di proprietà più miracolose di quelli allevati in condizioni atroci.

  • The WHO’s association with medicines that are not properly tested and could even be harmful is unacceptable for the body that has the greatest responsibility and power to protect human health.

Mi sembra che tutti i paesi donatori siano più generosi quando le linee-guida dell'OMS ne favoriscono gli interessi economici, accademici o politici.

Interessi che non coincidono per forza con la protezione della nostra salute. Si capisce dal secondo editoriale "Research integrity is much more than misconduct" e dalla "world view" di C. K. Gunsalus. Vorrebbe che le istituzioni rendessero pubblici i risultati delle proprie inchieste sulla cattiva condotta dei propri dipendenti. Finché non lo faranno

  • continueranno a porre le domande sbagliate.

Come accade regolarmente in Italia.

*

Nella palude del Polesine

L'università di Ferrara, per esempio, è stata confrontata su PubPeer e da Leonid Schneider con le immagini riciclate in 12 pubblicazioni del suo rettore - l'ematologo Giorgio Zauli convertitosi di recente nella cosmesi  - diventate per effetto Streisand 24 e oggi 36 pubblicazioni.

 

A nome dell'università, Zauli ha denunciato Leonid per diffamazione alla Procura di Ferrara. Poi ha chiesto al comitato etico di esaminare alcuni articoli scelti da lui personalmente. Un anno fa, scriveva a Daniele Oppo:

Si ribadisce con forza che si tratta di “accuse” del tutto infondate dal punto di vista scientifico – commenta il rettore, contattato da Estense.com -. Tuttavia, senza invertire l’onere della prova, ho deciso, come forma di sensibilità e trasparenza nei confronti dell’Ateneo che ho l’onore di guidare, di controdedurre tali affermazioni e ho chiesto formalmente alla Commissione Etica dell’Università di esaminare tutta la documentazione prodotta, per confutare quanto affermato.

Come "forma di sensibilità e trasparenza", l'Ateneo "da lui guidato" tiene segreti da gennaio i pareri dati alla Commissione etica da esperti indipendenti.

Per gli altri docenti di Ferrara, i loro collaboratori in altre istituzioni e i loro studenti, Tina Gunsalus ha una domanda:

  • volete che la vostra reputazione sia associata con un'instituzione che tollera il lavoro disonesto?

Finora nessuno ha risposto "no".

Quiz

Secondo l'Ateneo guidato dal rettore Zauli, noi contribuenti siamo

1 -  degli smemorati

2 -  troppo stupidi per controdedurne che i pareri confermano quanto scritto da Leonid

3 - così abituati alle ricerche contraffatte in quell'Ateneo da considerarle normali

***

Nel Nord-Kivu, il governo ha soppresso le elezioni perché la zona era "insicura", accrescendo la diffidenza degli abitanti verso qualunque iniziativa presa da Kinsasha; da gennaio le milizie armate hanno attaccato 174 volte il personale sanitario mandato per fermare la diffusione di Ebola, saccheggiato gli ambulatori. Insieme, hanno ottenuto i risultati previsti dall'OMS e dalle Ong: "Ebola cases pass 2,000 as crisis escalates", scrive Amy Maxwell. I casi sono raddoppiati da marzo.

Primum, nocere et ditescere

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E.K. Hornbeck segnala l'articolo di Marina Verdenelli sul Resto del Carlino, "Bimbo morto per otite, condannati i genitori. L'omeopata a processo". La giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Pesaro ha condannato a tre mesi di reclusione,

  • pena sospesa, i genitori del piccolo Francesco Bonifazi, il bambino di Cagli morto a 7 anni per una otite curata con rimedi omeopatici, secondo i consigli di un medico. L'otite era degenerata in encefalite, e bambino era spirato al Salesi il 27 maggio 2017, dove era arrivato in gravi condizioni ed era stato subito operato.

Dopo "risultati altalenanti", i genitori finalmente un po' inquieti avevano portato due volte il bambino in visita dall'omeopata Massimiliano Mecozzi (rinviato a giudizio) al quale era sembrato tutto normale. Secondo la ministra Grillo

  • non si può morire per un'otite. I genitori vanno guidati verso scelte consapevoli e basate sull'evidenza. Essere medico vuol dire seguire scienza e coscienza e tutti noi abbiamo giurato di salvare la vita ai nostri pazienti.

Dichiarazione preoccupante, trovo. Il bambino è morto come altri prima di lui e altri moriranno dopo di lui,  erché i ministri della salute lasciano gli omeopati - e tipologie varie di ciarlatani - liberi di nuocere ai propri pazienti senza seguire né scienza né coscienza.

Anni prima dell'omicidio colposo per il quale è stata condannata anche in appello, Germana Durando era stata prosciolta per decorrenza dei termini dell'accusa di aver fatto morire, prescrivendole un "antipiretico omeopatico" una bambina di 17 mesi affetta da meningite batterica... E in assenza di denuncia da parte di medici ospedalieri o di parenti, nessuno sa se sono sopravvissuti i pazienti che si sono affidati alle sue costose cure "hameriane"...

Di esempi così, potrei farne tanti. I processi sono l'eccezione, ma ogni volta l'imputato/a di turno obietta che muoiono anche i pazienti curati con la medicina tout court; non è possibile provare "oltre ogni ragionevole dubbio" che quel particolare paziente non sarebbe morto.

Vero. E altrettanto vero che fra i pazienti ricoverati che hanno dichiarato di curarsi soltanto con pratiche alternative, è stato provato "oltre ogni ragionevole dubbio" che esse moltiplicano la loro probabilità di morire dopo sofferenze maggiori in un lasso di tempo minore.

OracMedbunker hanno appena dedicato un post alla "scelta" di Katie. Aveva

  • un tumore che oggi, seguendo le cure previste, ha un alto tasso di sopravvivenza e di guarigione (la possibilità di essere vive dopo cinque anni dalla diagnosi è oltre il 70%). Si è affidata a sciocchezze. La dieta vegana (molto in voga in ambienti alternativi), la curcuma (ultima moda dei ciarlatani), il pepe nero, le vitamine e altro. 

Ne è morta dopo sofferenze terribili che la medicina "innaturale" le avrebbe risparmiato, ma ha danneggiato solo se stessa e la propria famiglia.

Per gli omeopati anti-vax che dicono di curare qualunque cosa, il motto è "prima, nuocere e arricchirsi". Sanno come tutti che acqua distillata e zuccheri di sintesi non prevengono né curano le malattie infettive, i tumori o l'autismo. C'è scritto sulla confezione che il contenuto è privo di efficacia. Ma aggirano l'ostacolo moltiplicando i rimedi "complementari" e i profitti.

Sul Guardian di oggi, Ed Pilkinton racconta il successo negli Stati Uniti della terapia "Cease" (per Complete Elimination of Autistic Spectrum Expression) e della presunta "omeoprofilassi".  Grazie alla campagna dell'omeopata Kate Birch, fondatrice dell'Ong esentasse "Free and Healthy Children" e del sito "vaccine free", oggi 250 omeopati "trattano" circa 2000 bambini con "nosodi", grumi di tessuti infetti a diluizioni omeopatiche. (L'infezione "naturale" è l'unica che conferisce una "vera" immunità", ma conviene evitarla bevendo acqua distillata, da qui l'aumento dei focolai di morbillo, dei ricoveri, e dei danni)

Sotto il nome "Cease" o uno diverso, dopo un breve corso a pagamento in Italia gli omeopati somministrano prodotti analoghi durante visite frequenti, altrimenti come campano, poverini? E siccome alcune espressioni dello spettro autistico sono incostanti o scompaiono con gli anni, possono attribuire ogni miglioramento ai propri interventi.

I ciarlatani ci saranno sempre, ma perché devono essere incoraggiati a nuocere ed arricchirsi da un'impunità garantita fino a un tot di condanne definitive per omicidi colposi?

Qui gli Ordini dei medici, l'ISS, l'AIFA, il Garante per la concorrenza e il Ministero per la salute rispondono esattamente come la Food & Drug Administration a Ed Pilkinton: "Sono pratiche prive di evidenza scientifica e a volte pericolose, certo." Lo abbiamo pure scritto sul nostro sito, ma non possiamo far altro.

Non è vero e lo sanno. Devono far rispettare il diritto alla salute dei cittadini, in Italia è addirittura garantito dalla Costituzione, e il codice deontologico sottoscritto - per libera scelta - dagli omeopati. Sembra che a nessuno di loro importi "salvare la vita ai pazienti".

Per una scienza "nazionale"

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Un mese fa, una petizione rimbalzava da una Società di geologia all'altra con la preghiera, vana sembra, di raccogliere firme. Prega i politici di non ridurre le emissioni antropiche di gas serra, i cambiamenti climatici essendo dovuti unicamente alla variabilità naturale, in particolare dell'Oscillazione Multidecennale Atlantica, del Sole e della Luna tant'è che la temperatura globale è stabile se non calante dal 2000.

I Climalteranti, che hanno appena recensito il capolavoro, sono

  • tutti quanti curiosi di conoscere quale sia la variabilità indotta dalla luna sull’andamento della temperatura globale.

Bastava che chiedessero a me. Ci ho una teoria anzi parecchie. La prima non è del tutto naturale: gli specchi portati su dalle missioni Apollo e Lunokhod moltiplicano i fotoni solari e dei laser, prima di rifletterli verso gli osservatori astronomici che partecipano all'esperimento Lunar Laser Ranging, scaldandone i paraboloni e i termometri delle stazioni meteo annesse.

La seconda è che, insieme al Sole, la Luna esercita una forza mareale oscillante che abbassa e alza la colonnina di mercurio dei termometri terrestri a cicli di 9,1 anni. Devo ancora calcolare l'effetto marea su alcol denaturato, pentano, toluolo e sensori elettronici, appena ho tempo mi ci metto.

La terza tiene conto della deviazione delle rispettive orbite dovuta alla spinta dei razzi e ai botti degli allunaggi che a sua volta influisce sul baricentro scafettiano del sistema solare per cui dagli anni Sessanta la temp... ma digredisco.

La recensione en-tu-sia-sta dei Climalteranti ignora il fatto che l'ASTRI  - non Climate Monitor, Il Foglio, Libero e Il Giornale - ha deciso di pubblicare la petizione errabonda. In questo contesto, va detto a difesa dei Climateranti, l'acronimo evoca irresistibilmente l'astrologo Theodor Landscheidt i cui cicli zodiacali hanno consentito a un autore della petizione di prevedere che il raffreddamento globale era iniziato nel 2002.

Curva nera HadCrut4, animazione dell'impareggiabile Sou di Hot Whopper

Ignora, dicevo prima di digredire, sia la base di lancio che il bersaglio, l'intento originale e lo scopo ultimo. Ghe pensi mi. ASTRI sta per Associazione Scienziati e Tecnologi per la Ricerca Italiana. Nata nel maggio 2018, è aperta a "scienziati" e "tecnologi" in senso lato e alle donazioni. Oltre agli euro, conta

  • 3 ingegneri nucleari, 1 edile e 1 tout court
  • 4 economisti dei quali un promotore delle petizione, 1 laureata in lettere, 3 psicologi, 1 psichiatra, 1 insegnante delle medie
  • 3 fusionisti freddi, 1 astrofisico in pensione, 1 fisico teorico
  • 2 persone indicate solo con nome e cognome

Li unisce il gusto per il nudo femminile rétro, l'amore per i combustibili fossili e la frustrazione perché l'Unione Europea non finanzia le ricerche da loro ritenute promettenti sopratutto in fisica nucleare e delle particelle - fra le quali la fusione fredda in tubo di vetro a temperatura ambiente, si deduce dalla prevalenza dei fisici interessati.

Condividono anche l'irrilevanza, ma dovrebbe rivelarsi transitoria.

L'acronimo tricolore, il sito chiamato "scienza italiana", la data di fondazione e l'iniziativa politica insieme al deputato Diego Sozzani suggeriscono che l'ASTRI miri ai fondi pubblici per la ricerca sulla fusione fredda chiesti dal M5* (p. 10355, colonna di destra), nonché sugli effetti del raffreddamento globale in Padania e semmai sul resto della Penisola, chiesti dalla Lega e da Forza Italia - che hanno formato un governo nel maggio 2018.

Quanto rende una "buona reputazione"?

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Dal 2015, ogni tanto scrivo dei responsabili dell'American Psychological Association (APA) pagati dalla CIA e dalla Difesa per allenarne i torturatori e reclutare soci di buona reputazione (good standing) per sovrintendere alle torture praticate a Guantánamo, mascherati da esperti chiamati a tutelare la "salute mentale" dei detenuti. Per dieci anni, il direttivo dell'APA ha attaccato e diffamato gli psicologi "traditori" che avevano denunciato gli abusi.

Nel 2015 l'APA ha finalmente "condannato" il comportamento dei responsabili, senza radiarli, e vietato ai propri soci di partecipare a torture.

Nel 2017 al processo intentato dall'ACLUgli psicologi di buona reputazione James Mitchell e John Bruce Jessen hanno patteggiato un risarcimento per due sopravvissuti e per la famiglia di un detenuto morto congelato. Le prime udienze avevano già rivelato alcune delle attività suggerite da loro e da loro colleghi, con una consulenza retribuita dalla CIA con $81 milioni.

$81 milioni dal 2002 al 2015?

Nel 2018, per compiacere Trump che chiede interrogatori "potenziati" per i sospetti non bianchi di terrorismo, l'estate scorsa l'APA ha annunciato che avrebbe abolito il divieto. Dopo le proteste delle Ong per i diritti umani, ha fatto marcia indietro.

Ieri la CIA ha consegnato i documenti chiesti da Jason Leopold, un collaboratore del Washington Post: $80 milioni erano per il 2005-2010. Resta da capire quanti milioni sono stati pagati dal 2002, anche dalla Difesa.

Che io sappia, non ci sono state proteste della "comunità scientifica" contro l'APA.

 ***

Malumori e proteste

Nature e Science hanno trasformato in quotidiano on-line la prima metà del settimanale, dedicata all'attualità della ricerca. Dal 2017, le notizie di Science riguardano sopratutto i malumori suscitate dalle iniziative di Trump nella "comunità scientifica".

Nature aggiunge un editoriale al coro di proteste contro il biologo Denis Rebrikov, dell'università di Mosca, un imitatore del famigerato He Jiankui e delle sue "gemelle cinesi". Con la tecnica CRISPR-Cas, anche lui intende disattivare le due copie del gene CCR5 nel genoma di ovuli fecondati con l'idea, ancora da dimostrare, che gli eventuali nascituri avrebbero un minor rischio di infezioni da HIV. Oltre a protestare però,

  • The scientific community now has an opportunity to do what they couldn’t with He — work with Rebrikov to identify and discuss the risks. That’s better done by engaging with him than by branding him a maverick. And Rebrikov must listen to the concerns and the critics, and not move forward until the dangers are assessed.

Questa fiducia nella comunità scientifica è commovente. Alcuni dei suoi membri hanno lavorato con He, altri lo hanno incoraggiato senza nemmeno provare a identificare i rischi. E il suo supervisore e co-autore gli ha pure fatto i complimenti per il "successo" dell'esperimento.

*

Philip Boyd e Chris Vivian erano i due presidenti del Joint Group of Experts on the Scientific Aspects of Marine Environmental Protection (GESAMP). L'Onu lo aveva incaricato di identificare

  • i potenziali impatti ecologici e sociali dei vari approcci alla geo-ingegneria marina

per la cattura e il sequestro del carbonio, interventi che dovrebbero mitigare i cambiamenti climatici, e "consigliare"

  • the International Maritime Organization (IMO) and parties to the 1996 Protocol to the Convention on the Prevention of Marine Pollution by Dumping of Wastes and Other Matter, 1972 (the London Protocol 1996).

che dovrebbero regolamentarle. Nel marzo scorso, il GESAMP ha pubblicato un rapporto che, da come Boyd e Vivian lo riassumono, è tutto un lamento. Ha esaminato

  • 27 marine geoengineering ideas — from adding reflective foams to the surface of the ocean to burying carbon beneath the sea bed. Most of the research is in its embryonic stages. Some concepts, such as depositing crop wastes on the sea floor, have progressed little beyond thought experiments. A few have been studied in the lab or modelled on a computer. Fewer than ten pilot studies have been done in the field. Glaring research gaps abound...

Alcuni progetti di "fertilizzazione" sono stati abbandonati perché la comunità scientifica era ostile, meno male. Le idee erano soltanto 27 perché

  • Another problem is that many geoengineering proposals and analyses are found on transient websites, not in peer-reviewed journals. For example, only half of the web links to ideas, plans and documents cited in a detailed 2009 synthesis study of marine-geoengineering approaches still worked when we examined them in 2018.

Propongono un piano in cinque punti per una ricerca teorica e sperimentale un po' più seria.

*

Al coro di proteste contro l'ultima versione del Piano S per l'open access, ideato dalla Commissione Europea e dall'editore in open access Frontiers, si è appena aggiunto Adriano Agazzi, su Nature, con un piano alternativo...

***

C'è lavoro per KWRA

Un articolo dell'Economist dal titolo un tantino scettico "Castles in the sky?"dovrebbe irritare parecchio i fan del Kitegen: non lo cita nemmeno. Ora più che mai è necessario l'impegno di Kitegen Web Reputation Agent, la "scienza italiana" va difesa dalla concorrenza di, in ordine di apparizione,

***

Spermatozoi teletrasportati e/o immacolata concezione

Elizabeth Bik et al. ammirano un'altra versione - sempre in inglish - del concepimento che Massimo Fioranelli, "professore" al diplomificio G. Marconi e il fisico iraniano Alireza Sepehri si son comprati l'anno scorso su Open Physics, una rivista open access di De Gruyter. Questa volta il DNA non solo è memorizzato diversamente dall'acqua maschile e femminile, quella materna e quella dell'ovulo sono entangled, per cui la prima teletrasporta gli spermatozoi:

If sperm enter water outside the egg, this entanglement is broken and some holes appear inside the egg. To fill these holes, sperms are teleported from water to water inside the egg.

Può anche farne a meno:

Another effect is radiating some topoisomerase like waves of earth and sun which are helpful for plants and transcription and translation in cells. In some cases, these waves interact with water, extract DNA from it’s structure in extra dimensions and create life.

Le Oche e il detective

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Cari orecchietti di radiopop,

vi ripetiamo da una vita che nelle scienze della vita la maggior parte dei risultati pubblicati sono falsi. Come lo sappiamo? Perché ci sono ricercatori che nel tempo libero correggono errori e denunciano contraffazioni ignorate durante la revisione dei pari ("peer-review").

Enrico Bucci è fra i più noti da quando ha denunciato le immagini manipolate da Alfredo Fusco e colleghi del CNR e dell'università Federico II di Napoli - che avevano ricevuto decine di milioni dall'UE, dall'ISS e dall'AIRC per le loro ricerche sul cancro.

Ha fiuto per i dati spuri, i metodi inappropriati, le statistiche aggiustate, il photoshopping e altri "problemi" che contribuiscono alla "crisi di riproducibilità" lamentata da un decennio. Fanno sprecare tempo, denaro, mettono in pericolo i pazienti, favoriscono la carriera di chi dovrebbe semmai tornare a studiare, e tolgono risorse a ricercatori onesti e competenti.

Professore associato all'università Temple di Philadelphia, specializzato in analisi dei dati biomedici, creatore di software anti-frode, Bucci ha anche un'agenzia un po' come quella di Philip Marlowe nei gialli di Raymond Chandler. Ha raccontato le sue indagini nel libro "Cattivi scienziati" e poi sul blog omonimo.

Ne ha conclusa una l'altro ieri. Era iniziata come a volte quelle di Marlowe, ma con il Quotidiano sanità al posto del Los Angeles Examiner:

  • Il 20 Settembre 2018 la dottoressa M. Luisa Agneni scriveva“Fa riflettere  che  un articolo così importante a favore dell’efficacia dell’Omeopatia  pubblicato su Nature una settimana fa a tutt’oggi sia stato sottaciuto e  non abbia avuto una immediata eco sui media del nostro paese come avrebbe meritato”

Gli chiediamo di riassumere il seguito. E chi glielo fa fare. Se è facile reclutare altri volontari. Se a volte gli viene da rinunciare. Se servono competenze particolari. Suggerirebbe ad altri, per esempio ai post-doc e ai precari del nostro comitato scientifico, di fare la sua stessa scelta?

E all'oca s.?

Avrei un interesse privato in atti d'ufficio. Sto leggendo le pubblicazioni dell'omeopata romano (ma cura i pazienti anche con altri "paradigmi") Massimo Fioranelli, "professore" e direttore scientifico del Centro Studi Scienze della vita all'università telematica G. Marconi di Roma.

Con il fisico-telepatico iraniano Alireza Sepehri, da alcuni anni Fioranelli fa una scoperta rivoluzionaria via l'altra: i BIoni neri, il sesso femminile e maschile di elettroni, virus, molecole d'acqua o di DNA e le rispettive emissioni di onde acustiche femminili e maschili. Con queste, riesce a vedere il sesso di un embrione concepito da poco, attaccando cavi elettrici alla gestante e collegandoli a un computer (una tecnica di imaging che Sepehri intende lanciare sul mercato tra poco).

L'anno scorso, ha pure scoperto differenze - quantistiche, l'aggettivo è garanzia di scientificità - dell'acqua delle donne, degli ovuli e degli spermatozoi, le cui onde rendono gli spermatozoi del tutto superflui:

  • Come quelle della terra e del Sole, quelle onde sono utili alle piante e per la trascrizione e la traslazione del DNA nelle cellule. Quando interagiscono con l'acqua, estraggono il DNA dalla sua struttura, lo teletrasportano in ulteriori dimensioni e creano la vita.

Sarà un genio della scienza o del cabaret? Per finire, rassegna delle news scientifiche per davvero.

poscritto: Enrico Bucci vi ha suggerito di diventare, se ne avete voglia, un/a citizen scientist della collaborazione Cochrane.

Le news non ci stavano, sigh... niente magnete superconduttore da 45,5 Tesla.

In onda ogni giovedì dalle 11.30 alle 12 su 107,6 FM o in streaming durante o in podcast dopo.

"Ristabilita la correttezza scientifica"

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Il fisico delle particelle Gianluca Alimonti è docente a contratto all'Università Statale di Milano, si occupa di energia, aveva raccolto ben 68 voti quando si era presentato con la lista Progetto Milano Migliore nel 2011, e si proclama

nonché del suo interesse personale. Dal 2004 infatti, detiene un brevetto italiano per "una cella fotovoltaica ad alta efficienza" mai utilizzato per produrne una. Per questi motivi e altri che ignoro, si ritiene un esperto di clima sull'andamento del quale sembra informarsi da Anthony Watts, un tempo leader dei bigoilisti americani.

Alla Statale, alcun* su* student* e collegh* si chiedono se si stia candidando a successore di

  • Antonino Zichichi, altro fisico delle particelle incline a vaneggiare sul clima
  • Enzo Pennetta che oltre a vaneggiare su tutto è caro al presidente complottista della RAI
  • Franco Battaglia (omissis) o più modestamente
  • Ernesto Pedrocchi, un ingegnere del Politecnico in pensione con il quale divulga tesi wattsiane su prestigiose testate quali "Energia", "Quotidiano Energia" e "L'Astrolabio", il bollettino dell'associazione Amici della serra.

Con la tempestività che ne contraddistingue "la divulgazione sulle tematiche di interesse sociale", dall'alto di Climate monitor il 12 giugno il prof. Alimonti si scaglia contro la mozione bocciata dal Senato il 5 giugno. Teme che i fondi sbloccati per contrastare l'emergenza climatica alimentino la corruzione irrimediabile dei governanti, invece di venir usati per

  • garantire sicurezza ed orari dei treni pendolari e dei mezzi pubblici, anziché aumentarne il prezzo dei biglietti.

Fa piacere che in Italia esista un cinquantenne convinto che i miliardi destinati ai mezzi pubblici e alle ferrovie siano al riparo della corruzione. Prima di esporre il suo programma politico, "ristabilisce la correttezza scientifica" in questo modo:

  • Il clima è per definizione una media delle condizioni meteorologiche fatta su 30 anni

In realtà dipende dai parametri, e i cambiamenti climatici non coincidono con le condizioni meteo, basti pensare alla fusione dei ghiacci, all'innalzamento del livello del mare o all'acidificazione degli oceani.

Lo indigna sopratutto che la mozione definisca il cambiamento in corso "un fenomeno che causa danni incommensurabili a persone, animali ed interi sistemi produttivi." Secondo lui (e i bigoilisti in generale), è un falso gravissimo:

Che io sappia, nessuna associazione scientifica s'è pronunciata in merito; la verdura aggiunta è commestibile solo per gli animali che si nutrono di fogliame, licheni e fioriture d'alghe; e non ha letto l'articolo che linka. C'è scritto che il 32% della superficie terrestre - oceani e ghiacciai compresi - è diventata più verde. Il World Atlas of Desertification 2018 mostra una desertificazione crescente delle terre emerse, in tutti i continenti Antartide esclusa, rispetto all'Atlante del 1992.

Più aggiornato dei precedenti, l'ultimo link è spettacolare. Riguarda l'estensione della banchisa ("sea ice") antartica, l'acqua della superficie marina che gela d'inverno e si scioglie d'estate. Non è la riserva del 90% e nemmeno dello 0,90% dei ghiacciai terrestri.

D'altronde da un professore universitario che prende il 32% per il "livello globale" e gli USA per il pianeta, mica si può pretendere che sappia la differenza tra mare e terra.

Al Polo Sud nel senso di Antartide, dal 1992 i ghiacciai terrestri hanno perso una massa gigantesca e la tendenza sta accelerando. Qualcuno arretra pure, così il nord-ovest del continente s'è messo a rinverdire a chiazze durante le estate australi.

  • Anche da noi i ricercatori che studiano la piovosità nel nostro Paese non osservano alcuna variazione significativa negli ultimi due secoli...

Non ha avuto il coraggio di mettere un link, questa volta. Sarà perché "i ricercatori che" osservano un aumento delle precipitazione estreme, lo divulgano correttamente da tempo e lo hanno pubblicato un mese fa su una rivista scientifica?

Complimenti per la "correttezza" tout court anche all'alt.uff. delle FF.AA. e alla sua troupe. (h/t Climalteranti)

De coccio

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Il 6 giugno scorso provavo a spiegare a Marco Pivato, l'addetto stampa della Società Italiana di Tossicologia, perché l'articolo intitolato "Il biologico inquina più dei metodi tradizionali. Adesso è provato." pubblicato il 3 giugno su "Sitox" il sito ufficiale  della stessa conteneva conteneva strafalcioni esilaranti.

Una settimana dopo, ci riprovavo in privato per telefono e per mail con tanto di link a un confronto tra "biologico e metodiche tradizionali" perché fosse chiaro che l'agricoltura non emette solo CO2 nonché la differenza tra sistema teorico di misura e ricerca sul campo.

Risultato: quella pagina è scomparsa.

Senza avvisare i lettori, è riapparsa con la stessa data sotto il titolo "Biologico e metodiche tradizionali a confronto. Cosa dicono gli studi di Nature".

Nella realtà, gli autori degli "studi di Nature" confrontano un proprio "calcolatore" con quelli usati per stimare il sequestro netto del carbonio in terreni coltivati e non, nei paesi firmatari della Convenzione internazionale sui cambiamenti climatici.

Dal confronto con l'articolo rimosso, risulta che la Società Italiana di Tossicologia ha sostituito con la bufala del titolo con una nuova, lasciando immutate tutte le altre.

Rinuncio.

*

Rimmel del lunedì

Paolo Mainardi è un laureato molti anni fa in chimica all'università di Genova, che spaccia una sua merce in grado di curare ogni patologia perché a suo avviso sarebbero tutte causate da "infiammazioni intestinali croniche". Ander Elessedil segnala una réclame mascherata da intervista anti-vax, uscita ieri sul blog credulo-complottista "Voci dall'estero" di Carmen Gallus.

Mainardi sparge in media una bufala a riga su Andrew Wakefield, vaccini, autismo, sviluppo fetale, microbiota, immunologia, neuroni ecc.. Il totale è riassunto da Carmen Gallus nel lungo prologo:

  • la cosa veramente sicura [dei vaccini] è che sono un bancomat per le multinazionali

E l'autrice si occuperebbe di economia...

La loro sicurezza, prosegue abboccando ad altre bufale ancora,

  • va valutata non tanto guardando a quello che può contenere il vaccino, come metalli, nanoparticelle o altri inquinanti dei vaccini dagli effetti controversi e non dimostrati, quanto all’azione infiammatoria del vaccino in sé, che un organismo ancora vulnerabile come quello dei bambini piccoli o comunque debole per varie cause, può non riuscire a gestire, aprendo la strada a gravi patologie come ad esempio l’autismo. La conclusione è che se si ha a cuore la salute dei bambini, e delle persone in generale, protocolli vaccinali standard non sono ammissibili.

E l'autrice sarebbe una donna...

*

Dalla squadra delle pulizie

  • altra demolizione puntigliosa delle statistiche del paper in cui dei topi resi autistici da un trapianto di feci prelevate da bambini autistici, erano curati con il probiotico brevettato dagli autori;
  • Gavin Schmidt ha recensito la conferenza in cui il fisico Steve Koonin racconta menzogne sul clima e sui climatologi per compiacere Donald Trump
  • Taya Smith racconta com'è stata perseguitata per anni da Jean-Jacques Hublin, un barone del Max Planck per l'antropologia evoluzionistica di Lipsia, al quale aveva osato tener testa. Hublin è tuttora del Max Planck, nonostante sia noto per le molestie sessuali;
  • dopo aver rivelato montagne di rifiuti prodotte dalla ricerca in India, i netturbini di For better science ne rivelano in Cina. Sarà interessante vedere se ne conseguirà un insabbiamento "all'italiana". Sulla carta, il Partito comunista incoraggia le falsificazioni della giovane prof. di oncologia Ji Lia molto meno di quanto il Bharatiya Janata incoraggi quelle del maturo tossicologo ayurvedico Yogeshwer Shukla, e le sue oncoterapie naturali.

In India però, c'è ancora la libertà di stampa.


The Chieti-Pescara Petition

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Da Climalteranti, l'iracondo comico Franco Battaglia ha pubblicato quattro giorni fa, ma non se n'era accorto nessuno, la petizione rivista e corretta per la terza volte contro le scienze del clima, insieme ai nomi dei suoi 84 sostenitori.

Al Presidente della Repubblica
Al [sic] Presidente del Senato [i generi grammaticali sono distribuiti a caso anche dopo]
Al Presidente della Camera dei Deputati
Al Presidente del Consiglio

essa spiega che le emissioni di gas serra dovute alle nostre attività non hanno alcun effetto serra, grazie a un intervento della divina Provvidenza, la termodinamica non vale.

"La natura, non l'Uomo, governa il clima", scrivono, da fieri seguaci di Frederick Seitz, il fisico pagato da multinazionali per reclutare e retribuire opinionisti disposti, come lui, a discreditare nei media le ricerche sui danni del fumo, degli inquinanti e dei cambiamenti climatici e a diffamarne gli autori.

Come l'Oregon Petition promossa da Seitz nel 1998 (e non nel 2007 come dicono loro, perché anche le date sono opinioni), la Chieti-Pescara Petition è sostenuta dal 99% di pensionati e persone prive di pubblicazioni scientifiche sul clima.

Figurano conta-frottole già noti ai lettori di Climalteranti e dell'oca s., tra i sei autori iniziali raggiunti da Giuliano Panza e Franco Prodi in qualità di promotori, sebbene il primo sia un sismologo e il secondo non pubblici più nulla da anni, preferendo diffamare i climatologi sui giornali che ancora gli danno retta:

1. Uberto Crescenti, Professore Emerito di Geologia Applicata, Università G. D’Annunzio, Chieti-Pescara, già Magnifico Rettore e Presidente della Società Geologica Italiana.

2. Giuliano Panza, Professore di Sismologia, Università di Trieste, Accademico dei Lincei e dell’Accademia Nazionale delle Scienze, detta dei XL, Premio Internazionale 2018 dell’American Geophysical Union. [Lo ha ricevuto per ricerche sull'andamento della sismicità che, scrive, "cresce molto rapidamente dopo il 1850, in corrispondenza dell’inizio dell’attuale riscaldamento".]

3. Alberto Prestininzi, Professore di Geologia Applicata, Università La Sapienza, Roma, già Scientific Editor in Chief della rivista internazionale IJEGE e Direttore del Centro di Ricerca Previsione e Controllo Rischi Geologici [nella realtà, la rivista internazionale è l'Italian Journal of Engineering Geology and Environment, nel senso di semestrale romano dell'AIGA con un fattore d'impatto tendente a 0. Nel novembre scorso, la perdita degli occhiali o la scarsa familiarità con i grafici ha portato il prof. Prestininzi a sostenere, per esempio, che "Dal 1850 a oggi in effetti la temperatura media è aumentata di un valore compreso tra 0,0 e 1,0 °C", suscitando l'ilarità degli studenti.]

4. Franco Prodi, Professore di Fisica dell’Atmosfera, Università di Ferrara.

5. Franco Battaglia, Professore di Chimica Fisica, Università di Modena; Movimento Galileo 2001*. [pubb. sul clima in riv. sci: o]

6. Mario Giaccio, Professore di Tecnologia ed Economia delle Fonti di Energia, Università G. D’Annunzio, Chieti-Pescara, già Preside della Facoltà di Economia [pubb. sul clima in riv. sci: o]

7. Enrico Miccadei, Professore di Geografia Fisica e Geomorfologia, Università G. D’Annunzio, Chieti-Pescara [pubb. sul clima in riv. scio]

8. Nicola Scafetta, Professore di Fisica dell’Atmosfera e Oceanografia, Università Federico II, Napoli.

In un mese, a testa sono riusciti a trovare una media a testa di dieci colleghi, amici e conoscenti disposti a sottoscriverne le fandonie, alcuni dei quali propagano le fandonie opposte. Uno solo ha pubblicazioni sul clima, il prof. Mazzarella.

1. Antonino Zichichi, Professore Emerito di Fisica, Università di Bologna, Fondatore e Presidente del Centro di Cultura Scientifica Ettore Majorana di Erice [pensionato, fra le molte zichicche, la più spassosa è quella dei batteri dormiglioni che da quando si son svegliati scaldano il permafrost e i ghiacci artici...]

2. Renato Angelo Ricci, Professore Emerito di Fisica, Università di Padova, già Presidente della Società Italiana di Fisica e della Società Europea di Fisica; Movimento Galileo 2001 [pensionato per il quale Zichichi è il Verbo, pubblicazioni sul clima in riviste scientifiche: 0]

3. Aurelio Misiti, Professore di Ingegneria sanitaria-Ambientale, Università La Sapienza di Roma, già Preside della Facoltà di Ingegneria, già Presidente del Consiglio Superiore ai Lavori Pubblici [un politico passato da un piccolo partito a quello che gli prometteva una poltrona in qualche ministero e ritorno in partito ancora più piccolo, pubblicazioni in riviste scientifiche: 0]

4. Antonio Brambati, Professore di Sedimentologia, Università di Trieste, Responsabile Progetto Paleoclima-mare del PNRA, già Presidente Commissione Nazionale di Oceanografi [pubblicazioni sul clima in riv. sc.: 1]

5. Cesare Barbieri, Professore Emerito di Astronomia, Università di Padova [pensionato, pubblicazioni sul clima in riv. sc.: 0]

6. Sergio Bartalucci, Fisico, Presidente Associazione Scienziati e Tecnolgi [sic] per la Ricerca Italiana [ASTRI, nella quale spicca Francesco Celani, nonostante Bartalucci ritenga che la fusione fredda sia una bufala; pubb. sul clima in riv. sc. sul clima: 0]

7. Antonio Bianchini, Professore di Astronomia, Università di Padova [pubb. sul clima in riv. sc.: 0]

8. Paolo Bonifazi, già Direttore Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario, Istituto Nazionale Astrofisica [pensionato, ora socio dell'ASTRI, pubb. sul clima in riv.sci: 0]

9. Francesca Bozzano, Professore di Geologia Applicata, Università Sapienza di Roma, Direttore del Centro di Ricerca CERI [pubb.sul clima in riv. sci: 0]

10. Marcello Buccolini, Professore di Geomorfologia, Università Università G. D’Annunzio, Chieti-Pescara [pubb. sul clima in riv.sci.: 0]

11. Paolo Budetta, Professore di Geologia Applicata, Università di Napoli [pubb. sul clima in riv. sci.: 0]

12. Monia Calista, Ricercatore di Geologia Applicata, Università G. D’Annunzio, Chieti-Pescara [pubb.sul clima in riv. sci.: 0]

13. Giovanni Carboni, Professore di Fisica, Università Tor Vergata, Roma; Movimento Galileo 2001* [pubblicazioni sul clima in riv. sci: 0]

14. Franco Casali, Professore di Fisica, Università di Bologna e Accademia delle Scienze di Bologna [pubblicazioni sul clima in riv. sci: o]

15. Giuliano Ceradelli, Ingegnere e climatologo, ALDAI [pubblicazioni sul clima in riv. scio]

16. Domenico Corradini, Professore di Geologia Storica, Università di Modena [pubblicazioni sul clima in riv. sci: o]

17. Fulvio Crisciani, Professore di Fluidodinamica Geofisica, Università di Trieste e Istituto Scienze Marine, Cnr, Trieste [pubblicazioni sul clima in riv. sci: o]

18. Carlo Esposito, Professore di Telerilevamento, Università La Sapienza, Roma [pubblicazioni sul clima in riv. sci: o]

19. Mario Floris, Professore di Telerilevamento, Università di Padova [pubblicazioni sul clima in riv. sci: o]

20. Gianni Fochi, Chimico, Scuola Normale Superiore di Pisa; giornalista scientifico  [pubb. in riv. scio?]

21.-Mario Gaeta, Professore di Vulcanologia, Università La Sapienza, Roma [pubb. sul clima in riv. sci: o]

22. Giuseppe Gambolati, Fellow della American Geophysica [sic] Union, Professore di Metodi Numerici, Università di Padova [pubb. sul clima in riv. scio]

23. Rinaldo Genevois, Professore di Geologia Applicata, Università di Padova

24. Carlo Lombardi, Professore di Impianti nucleari, Politecnico di Milano

25. Luigi Marino, Geologo, Centro Ricerca Previsione e Controllo Rischi Geologici, Università La Sapienza, Roma 

26. Salvatore Martino, Professore di Microzonazione sismica, Università La Sapienza, Roma  

27. Paolo Mazzanti, Professore di Interferometria satellitare, Università La Sapienza, Roma

28. Adriano Mazzarella, Professore di Meteorologia e Climatologia, Università di Napoli [pubb. sul clima in riv. sci: quattro con Nicola Scafetta - 'tenti al rimmel. Nel 2010 il prof. Mazzarella aveva inventato la "teoria del fornello geotermico" secondo la quale da alcuni anni a ogni tarda primavera alcuni vulcani marini escono dal letargo e fondono la banchisa artica...]

29. Carlo Merli, Professore di Tecnologie Ambientali, Università La Sapienza, Roma 

30. Alberto Mirandola, Professore di Energetica Applicata e Presidente Dottorato di Ricerca in Energetica, Università di Padova

31. Renzo Mosetti, Professore di Oceanografia, Università di Trieste, già Direttore del Dipartimento di Oceanografia, Istituto OGS, Trieste [pensionato]

32. Daniela Novembre, Ricercatore in Georisorse Minerarie e Applicazioni Mineralogiche-petrografiche, Università G. D’Annunzio, Chieti-Pescara 

33. Sergio Ortolani, Professore di Astronomia e Astrofisica, Università di Padova 

34. Antonio Pasculli, Ricercatore di Geologia Applicata, Università G. D’Annunzio, Chieti-Pescara 

35. Ernesto Pedrocchi, Professore Emerito di Energetica, Politecnico di Milano [pensionato, pubbl. su riv.sci0?]

36. Tommaso Piacentini, Professore di Geografia Fisica e Geomorfologia, Università G. D’Annunzio, Chieti-Pescara

37. Guido Possa, Ingegnere nucleare, già Vice Ministro Miur [politico di Forza Italia, pubbl. su riv. sci: 0]

38. Mario Luigi Rainone, Professore di Geologia Applicata, Università di Chieti-Pescara

39. Francesca Quercia, Geologo, Dirigente di ricerca, Ispra

40. Giancarlo Ruocco, Professore di Struttura della Materia, Università La Sapienza, Roma [pubb. sul clima in riv. sci: 0]

41. Sergio Rusi, Professore di Idrogeologia, Università G. D’Annunzio, Chieti-Pescara

42. Massimo Salleolini, Professore di Idrogeologia Applicata e Idrologia Ambientale, Università di Siena

43. Emanuele Scalcione, Responsabile Servizio Agrometeorologico Regionale Alsia, Basilicata

44. Nicola Sciarra, Professore di Geologia Applicata, Università G. D’Annunzio, Chieti-Pescara

45. Leonello Serva, Geologo, Direttore Servizi Geologici d’Italia; Movimento Galileo 2001*

46. Luigi Stedile, Geologo, Centro Ricerca Revisione e Controllo Rischi Geologici, Università La Sapienza, Roma

47. Giorgio Trenta, Fisico e Medico, Presidente Emerito dell’Associazione Italiana di Radioprotezione Medica; Movimento Galileo 2001*

48. Gianluca Valenzise, Dirigente di Ricerca, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Roma

49. Corrado Venturini, Professore di Geologia Strutturale, Università di Bologna 

50. Franco Zavatti, Ricercatore di Astronomia, Univesità [sic] di Bologna 

51. Achille Balduzzi, Geologo, Agip-Eni 

52. Claudio Borri, Professore di Scienze delle Costruzioni, Università di Firenze, Coordinatore del Dottorato Internazionale in Ingegneria Civile

53. Pino Cippitelli, Geologo Agip-Eni

54. Franco Di Cesare, Dirigente, Agip-Eni 

55. Serena Doria, Ricercatore [sic] di Probabilità e Statistica Matematica, Università G. D’Annunzio, Chieti-Pescara

56. Enzo Siviero, Professore di Ponti, Università di Venezia, Rettore dell’Università e- Campus

57. Pietro Agostini, Ingegnere, Associazione Scienziati e Tecnolgi [sic] per la Ricerca Italiana

58. Donato Barone, Ingegnere [e insegnante a Pago Veiano, della troupe dell'Alt.Uff. delle FF.AA.]

59. Roberto Bonucchi, Insegnante [seguace del creazionista Enzo Pennetta]

60. Gianfranco Brignoli, Geologo

61. Alessandro Chiaudani, Ph.D. agronomo, Università G. D’Annunzio, Chieti-Pescara

62. Antonio Clemente, Ricercatore di Urbanistica, Università G. D’Annunzio, Chieti-Pescara 

63. Luigi Fressoia, Architetto urbanista, Perugia 

64. Sabino Gallo, Ingegnere nucleare

65. Daniela Giannessi, Primo Ricercatore, Ipcf-Cnr ???, Pisa

66. Roberto Grassi, Ingegnere, Amministratore G&G, Roma

67. Alberto Lagi, Ingegnere, Presidente di Società Ripristino Impianti Complessi Danneggiati 

68. Luciano Lepori, Ricercatore Ipcf-Cnr, Pisa [pensionato]

69. Roberto Madrigali, Metereologo [per autocertificazione, avendo scoperto che l'era glaciale è iniziata nel 2007 - omissis2010, 2014, 2017, pubb. su riv. sci.: 0]

70. Ludovica Manusardi, Fisico nucleare e Giornalista scientifico, Ugis [credente nella fusione fredda, pubb. su riv. sci: 0]

71. Maria Massullo, Tecnologa, Enea-Casaccia, Roma [dell'ASTRIpubb. su riv. sci0]

72. Enrico Matteoli, Primo Ricercatore, Ipcf-Cnr, Pisa [pensionato]

73. Gabriella Mincione, Professore di Scienze e Tecniche di Medicina di Laboratorio, Università G. D’Annunzio, Chieti-Pescara 

74. Massimo Pallotta, Primo Tecnologo, Istituto Nazionale Fisica Nucleare 

75. Enzo Pennetta, Professore di Scienze naturali e divulgatore scientifico [rispettivamente all'Istituto scolastico della Fondazione Cristo Re e su Radio Globeone, creazionista tendenza "Progettista intelligente", digiuno di matematica, geografia, climatologia, biologia ecc. pubb. su riv. sci.: 0]

76. Franco Puglia, Ingegnere, Presidente CCC, Milano [pensionato, pubb. su riv. sci.: 0]

77. Nunzia Radatti, Chimico, Sogin [responsabile della disattivazione della centrale nucleare di Trino Vercellese, inaugurata nel 1961 e chiusa nel 1987 dopo 10,6 anni di "vita operativa".]

78. Vincenzo Romanello, Ingegnere nucleare, Centro Ricerca Rez, Repubblica Ceca 

79. Alberto Rota, Ingegnere, Ricercatore presso Cise e Enel 

80. Massimo Sepielli, Direttore di Ricerca, Enea, Roma [pubb. sul clima in riv.sci: 0]

81. Ugo Spezia, Ingegnere, Responsabile Sicurezza Industriale, Sogin; Movimento Galileo 2001 *

82. Emilio Stefani, Professore di Patologia vegetale, Università di Modena 

83. Umberto Tirelli, Visiting Senior Scientist, Istituto Tumori d’Aviano; Movimento Galileo 2001* [pensionato]

84. Roberto Vacca, Ingegnere e scrittore scientifico [per "L'Orologio Magazine"]

* Il Movimento Galileo, costituito con una lettera su Le Scienze di Franco Bassani, Franco Battaglia et al. nel 2001, risulta fermo dal 2001.

Adesso sapete a quale università versare o meno il vostro 5 per mille.

(Vado all'assemblea di Action Aid, da domenica aggiungo link e annotazioni)

Ultime Oche della stagione

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Cari orecchietti di radiopop,

in occasione dell'ondata di gelo che sta affliggendo il Paese, anziani baroni universitari hanno mandato una petizione ai Presidenti della Repubblica, del Senato, della Camera e del Consiglio per spiegare loro che

  • il clima è sempre cambiato, nessuno sa se i gas serra hanno un effetto serra;
  • da due secoli, tutti gli scienziati che si occupano di clima raccontano bufale, meno loro e gli americani pagati per mentire dai quali hanno copiato i loro argomenti;
  • gli unici modelli di previsioni che hanno azzeccato il raffreddamento globale iniziato nel 2002 sono quelli astrologici di Nicola Scafetta (autore/traduttore della petizione insieme a Franco Battaglia);
  • "posta la cruciale importanza che hanno i combustibili fossili per l’approvvigionamento energetico dell’umanità," concludono, "suggeriamo che non si aderisca a politiche di riduzione acritica della immissione di anidride carbonica in atmosfera..."

Se siete d'accordo, orecchietti, mandiamo ai quattro Presidenti l'ultima rassegna di questa stagione.

- I baroni stiano sereni. Secondo il rapporto del Fondo Monetario Internazionale uscito il mese scorso, nel 2015 noi contribuenti abbiamo sovvenzionato i produttori di combustibili fossili con $4,7 mila miliardi; nel 2016 con $5,2 mila miliardi. L'aumento si riflette nel numero delle vittime dell'inquinamento atmosferico: è salito a 4,2 milioni nel 2018  secondo l'Organizzazione mondiale della sanità.

- L'Overseas Development Institute di Londra ha pubblicato l'altro ieri l'analisi delle sovvenzioni dirette dei paesi del G20 per il carbone, il regalo di una centrale per esempio (non sono comprese le "esternalità" come curare chi s'ammala). In tre anni sono passate $17 a 47 miliardi, di cui 17 miliardi versati dai paesi ricchi a quelli poveri.

- E' la politica dell'"aiutiamoli a casa loro". Nei paesi poveri, i più poveri ed emarginati stanno già pagando i costi peggiori - in vite umane e perdita dei mezzi di sussistenza - dei cambiamenti climatici, scrive Philip Alston nel rapporto su povertà estrema, diritti umani e clima pubblicato l'altro ieri dal Consiglio per i diritti umani dell'Onu.

Vi farà piangere perfino il com. stampa, ma per consolarvi

- Su Nature di oggi, Xiangdong Li e due colleghi cinesi fanno presente che

  • I rischi dell'aria sporca variano da città a città. Gli abitanti di Londra e New York rischiano di morire durante le alte concentrazioni di smog più di quelli di Pechino. Ogni milligrammo di PM2,5 nell'aria sporca di Milano genera probabilmente più ossigeno reattivo [i radicali liberi più dannosi] che a Lahore o Los Angeles. 

- I cambiamenti climatici aggravano gli eventi meteorologi estremi. Le  ondate di calore letali registrate ogni 50 o 100 anni in Europa da un paio di millenni a questa parte, sono successe cinque volte tra il 2003 [70 mila morti in più rispetto a un'estate normale] e il 2018. Idem per le precipitazioni estreme. Su Water Resources Research Simon Papalexiou (univ. Saskatchewan) e Alberto Montanari (univ. Bologna) analizzano 8730 precipitazioni/giorno registrate tra il 1964 e il 2013 da circa 100 mila stazioni idro-meteorologiche. Dal 2004 la tendenza coincideva con l'accelerazione del riscaldamento: globalmente le "bombe d'acqua" erano aumentate del 7%, e in Europa dell'8,6%, rispetto alla media decennale precedente.

- Per tirarci su, una bella storia dell'evoluzione per selezione naturale prima e per selezione artificiale dopo. Su Science Advances, è appena uscito il genoma del pesciolino rosso, Carassius auratus, un discendente della carpa Cyprinus carpio. Nell'Asia orientale, scrivono i genetisti giapponesi, si alleva da oltre un millennio. All'origine il genoma della carpa era duplicato, come nel pesciolino zebrato, un altro suo discendente. Poi un 30% di geni si son persi durante gli incroci per ottenere pesciolini rossi con le forme e colori più di moda.

-  Ci sarebbe da correggere i libri di geografia. In  Antartide si son già scoperti circa 400 laghi subglaciali, ma in Groenlandia solo quattro. Però tre ricercatori inglesi e uno cinese dell'università di Stanford hanno "ascoltato" l'eco delle onde radio mandate sull'isola, e ne hanno scoperti altri 54 ed è sicuramente "un inventario incompleto", dicono. La descrizione della loro ricerca e le mappe sono uscite ieri su Nature Communications.

Torniamo nella Groenlandia allagata dopo lo stacco musicale, con Cristiano Arienti che ogni tanto ci ascolta, a proposito di una foto (non atroce come questa) che fa discutere in questi giorni - anche perché sono due...

Buone vacanze, orecchietti.

In onda dalle 11.30 alle 12 su 107,6 FM o in streaming durante, e in podcast dopo.

Onorevoli, vaccini e polli biodinamici idro-frequenziati

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Nella sala stampa della Camera, ieri gli ex deputati del M5S e ora del Gruppo misto, Sara Cunial e Ivan Catalano avevano invitato Loretta Bolgan - la consulente arruolata dall'associazione anti-vax Corvelva - e il chirurgo Pier Paolo Dal Monte a raccontare, tra altre bufale, i contenuti del vaccino Priorix Tetra scoperti con ingenue ricerche con Google.

Come si ricorderà, le "ricerche" erano state finanziate con 10 mila euro dall’Ordine Nazionale dei Biologi per decisione dell'ex senatore anti-vax Vincenzo D'Anna, che ne era diventato presidente grazie a un'elezione contestata in tribunale.

Nel pubblico c'era Marco Bella, il prof. di chimica alla Sapienza eletto l'anno scorso deputato del M5S, membro della Commissione per la cultura, scienza e tecnologia nonché di quella per l'agricoltura.

Non so come abbia fatto a contenere il fou-rire. Stando al comunicato ANSA ripreso da varie testate:

  • "Dottoressa Bolgan- dice- lei scrive che nel Priorix Tetra è 'probabilmente' contenuto il Viagra, lo scrive cinque volte nel suo studio, ma si rende conto? Il suo studio è fallato, i numeri non tornano. Inoltre, nel suo curriculum lei scrive di aver studiato a Harvard: ecco- incalza mostrando un foglio- io ho domandato a Harvard, ho qui la risposta, e indovini un po'... lei a Harvard non ha mai studiato". 

La "professoressa" dice ora di aver soltanto partecipato a un corso, ma nel curriculum a disposizione di Corvelva ha conseguito un dottorato in scienze farmacologiche. In una lettera aperta del 31 gennaio scorso, l'associazione ne informava la Ministra della salute e i giornalisti invitati nella Sala stampa della Camera, e precisava che

  • la stimata e preparitissima [sic] D.ssa Loretta Bolgan pubblica sul sito istituzionale medico-scientifico National Center for Biotechnology Information (.nih.gov significa che è ospitato sul sito governativo del National Institue [sic] of Health, ovvero il Ministero della Salute Federale degli USA - neanche per sogno). Quindi una rivista scientifica di qualità peer reviewed quali Pubmed. 

In tutta sua la vita da "ricercatrice", ha pubblicato 4 articoli su riviste scientifiche e un'opinione su un bollettino italiano. Il prof. Bella glissa con la signorilità che lo contraddistingue e

  • prende di mira Cunial: "Dovete raccontare la verità". E lei: "Portami tu le contro-analisi, ci sono o non ci sono?". Bella non molla: "Qui si racconta la verità, non le frottole. Avete raccontato frottole, non c'è il Viagra nei vaccini, dottoressa Cunial". E lei: "Dottoressa e onorevole, mi scusi". 

Stimatissima" e "preparitissima" dottoressa anche lei, nel senso di laureata in chimica industriale e allevatrice di "Dante, il pollo ruspante" con "tecniche biodinamiche e idrofrequenziali" (i.e. omeopatia mistica). Purtroppo non ne ha ancora pubblicato i risultati

  • in una rivista scientifica di qualità peer reviewed quali Pubmed.

*

Le pulizie non sono mai finite, prof. Bella. Nel caso avesse tempo...

Girolamo Giannotta è il pediatra di Vibo Valentia tanto amato da Gioia Locati perché è anti-vax perfino nel caso di focolai di meningite. E dai misogini di Cancer Magazine, perché insieme alle falsità di Yehuda Shoenfeld sui vaccini contro il papillomavirus, propala tuttora quelle che ricercatori giapponesi si erano comprati su Scientific Reports, nonostante siano state ritrattate l'anno scorso dalla rivista.

Cancer Magazine è - era? - il sito italiano, in inglese fa più chic, dove Annalisa Grasso faceva la réclame alla candeggina che cura il cancro; anche le falsità di Shoenfeld sono state ritrattate, ma le ha ripubblicate tali e quali sulla propria rivista.

Giannotta e Dario Miedico, l'omeopata poi radiato dall'Ordine dei medici per abusi plurimi, hanno fondato Reazioni avverse ai vaccini onlus con l'appoggio di Shoenfeld, l'inventore di ASIA, una sindrome auto-immunitaria inesistente, ma redditizia per gli "esperti" chiamati a certificarla da genitori che intentano processi contro Big Pharma e/o autorità sanitarie.

Shoenfeld è stato appena eletto membro dell'Accademia israeliana delle scienze, scrivono Leonid Schneider e Smut Clyde che passa in rassegna i conflitti d'interesse e gli scandali che ne hanno accompagnato la carriera. Dovrebbe consolarlo da una brutta delusione.

Il miliardario americano Albert Dwoskin sta divorziando da dicembre, così ha smesso di finanziare il Children's Medical Safety Research Institute della moglie Claire, un'attivista anti-vax. L'Istituto pagava le "ricerche", i convegni e le pubblicazioni di Shoenfeld, Christopher Shaw, Exley e i suoi alluminati, Romain Gherardi e altri baroni disposti a falsificare i dati per un pugno di dollari.

 Adesso dovranno trovarsi altri benefattori, fa notare Smut Clyde. Andrebbero bene sia Corvelva che l'Ordine nazionale dei biologi, ma sembrano aver difficoltà a reclutare membri disposti a pagare la quota.

Dopo la Chieti-Pescara Petition

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I 92 firmatari della Chieti-Pescara Petition, indirizzata ai Presidenti della Repubblica, del Senato, della Camera e del Consiglio, sono certi che (ripeto per i distratti)

  • le nostre emissioni  di gas serra non hanno un effetto serra
  • gli unici modelli climatici e metereologici [sic] affidabili siano quelli di Scafetta e Madrigali
  • il raffreddamento globale è iniziato nel 2002 e l'era glaciale nel 2004
  • i consumi di combustibili fossili giovano all'umanità, alle piante e al pianeta.

Sabato hanno gioito: Trump, il suo amico saudita che ha fatto assassinare il giornalista del Washington Post, e il premier giapponese terrorizzato da eventuali dazi hanno impedito ai paesi del G20 di prendere impegni seri per limitari i danni climatici.

Purtroppo la letizia è stata di breve durata.

Nonostante la morsa del gelo, il governo nella persona di Marco Bussetti del MIUR, complice Massimo Inguscio, presidente del CNR, s'è schierato con il 99,99% dei climatologi italiani che i firmatari accusano di essere inetti, avidi e corrotti.

Giusto sabato infatti, sotto un sole cocente congelante il ministro Bussetti e il presidente Inguscio hanno visitato la stazione di ricerca artica di Ny-Ålesund nelle Svalbard, apprendevano da un com. stampa emesso domenica per rovinare loro il giorno del Signore.

Il ministro ha annunciato altri finanziamenti, aggravando così l'itterizia dei firmatari più pii, sopratutto per coordinare le ricerche nell'Artico e in Antartide. Per dirla con il presidente :

  • In sintesi, l'Artico si scalda più rapidamente di ogni altra regione del pianeta, con conseguenze negative anche alle medie latitudini, incluso gli effetti sul Mediterraneo. Entrambe le regioni polari sono cruciali per la stabilità climatica e ambientali del pianeta. 

Parole sante, prof.

L'Antartide si scalda meno rapidamente, ma da 2014 al 2017 anche la sua banchisa è calata, insieme all'albedo. Guardi il paper di Claire Parkinson uscito ieri sui PNAS:

  • A 40-y record reveals gradual Antarctic sea ice increases followed by decreases at rates far exceeding the rates seen in the Arctic.

Era successo a metà degli anni '70 con una variazione meno vistosa, uno dei mari locali è in controtendenza, il piccolo rimbalzo del 2018 quest'anno è sparito.

L'analisi dei dati satellitari riguarda soltanto l'estensione, non il volume della banchisa e non si sa se il calo proseguirà. Con quarant'anni di dati però, scrive l'autrice, diventa possibile

  • collegare i dipoli e le oscillazioni finora studiate separatamente, così come i fenomeni del Niño e dell'Oscillazione meridionale sono stati collegati nell'ENSO. Un legame via l'altro la comprensione del sistema climatico terrestre, estremamente interconnesso anche dalla copertura di ghiaccio marino, potrebbe migliorare parecchio.

Rif. anche il Guardian.

Mentre ci sono, aggiungo un po' di risultati che i promotori della Chieti-Pescara Pet. devono negare, appena finito di falsificare la teoria analitica del calore di Fourier e la termodinamica, oltre a due secoli di misure, osservazioni ed esperimenti.

In un famoso paper uscito su Nature Climate Change nel 2011, Ulrike Burkhardt e Bernd Kärcher avevano stimato la forzante radiativa - il riscaldamento aggiunto all'atmosfera - dalle scie degli aerei che formano cirri ad alta quota. Era nettamente superiore a quella delle loro emissioni di CO2.

Adesso su Atmospheric Physics & Chemistry insieme a Lisa Bock, Ulrike Burkhard ne simula il riscaldamento fino al 2050, in base all'aumento del traffico e del consumo di carburante previsto dagli economisti, e alle misure più precise delle emissioni fatte nel frattempo.

In 30 anni, aumenta di tre volte, ma in uno dei loro modelli si riduce del 15% circa con carburanti che producono un 50% in meno di fuliggine - o particelle carboniose come preferisce dire Stefano Caserini.

Rif. anche Science.

Nature Eco&Evo di luglio è dedicato alle origini e all'adattamento delle patate europee - spoiler: c'entra il clima. Fra altri paper interessanti, ne segnalo giusto uno da chiedere a chi è abbonato. Songhan Wang et al. dell'università cinese di Nanjing hanno avuto un'idea fantastica, trovo.

Hanno usato 880 gradienti (differenze) città-campagna della temperatura e della concentrazione atmosferica di CO2 per confrontare la crescita e la fenologia fotosintetica - il ciclo stagionale della clorofilla, per semplificare - delle piante in città e in campagna attorno ai 30° di latitudine nord.

Così hanno misurato cosa succederà alle piante in campagna quando la temperatura e la concentrazione di CO2 saranno aumentate fino al loro livello attuale nelle città:

  • in condizioni urbane, l'attività fotosintetica della vegetazione cominciava prima (?5,6?+/-0,7 giorni), culminava prima (?4,9??+/-?0,9) e finiva dopo (4,6?+/-?0,8) che nelle zone rurali circostanti. Colpisce che la sensibilità al clima fosse da due a quattro volte maggiore della fenologia del verde. Mentre l'inizio e il culmine della stagione erano legati sia alla temperatura che all'arricchimento della CO2, il ritardo della fine era dovuto principalmente a quest'ultimo.

 

Chi ha rubato le mail di "Climategate"

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Dieci anni fa, poco prima del vertice sul clima di Copenaghen, un commentatore con un IP in Arabia saudita avvisava che su un sito non rintracciabile c'erano delle mail scambiate tra i ricercatori britannici e americani che collaboravano con la Climate Research Unit all'università dell'East Anglia. (La stessa cosa avveniva prima del vertice del 2011, ma i media non ci badarono.)

Sul sito in  file separati, frasi estratte dal contesto descrivevano un gomblotto di falsificatori seriali. Grazie alla campagna di diffamazione dei soliti globalcoolisti e bigoilisti (nota) nel febbraio 2010 il senatore repubblicano James "Big Oil" Inhofe chiedeva che venissero indagati i seguenti "personaggi-chiave":

Raymond Bradley
Keith Briffa (UK)
Timothy Carter
Edward Cook
Malcolm Hughes
Phil Jones (UK)
Thomas Karl
Michael Mann
Michael Oppenheimer
Jonathan Overpeck
Benjamin Santer
Gavin Schmidt (estraneo a Climategate)
Stephen Schneider
Susan Solomon
Peter Stott
Kevin Trenberth
Thomas Wigley

Sono stati indagati da undici commissioni parlamentari e scientifiche, nessuna delle quali è riuscita a scoprire né un reato né una scorrettezza né un conflitto d'interesse. La polizia britannica ha accertato che il server della CRU era stato hackerato, ma non da chi.

Su Medium, Iggy Ostanin mostra com'è risalito ai ladri. Stavano nell'Istituto di radioelettronica e informatica dell'università federale (russa) degli Urali a Ekaterinenburg. Non ne rivela i nomi ma dice di aver trasmesso il tutto alla National Crime Agency-UK.

Ostanin dice che la selezione delle frasi incriminanti è stata probabilmente fatta da uno scienziato competente. Ne dubito perché la "pistola fumante" era "il trucco usato da Michael Mann per nascondere il declino" delle temperature dall'inizio del Novecento nella curva "a mazza da hockey" uscita su Nature nel 1998:

Risultati immagini per Mann hockey stick Nature

 

Nella realtà, il "trucco" mostrava gli ACTUAL DATA  - le variazioni globali registrate dal 1902 al 1995 - usati per "calibrare" in base alla media 1902-1980 le variazioni delle temperature RECONSTRUCTED dalle seguenti fonti vicarie:

annual resolution dendroclimatic, ice core, ice melt, and long historical records used by Bradley and Jones, combined with other coral, ice core, dendroclimatic, and long instrumental records.

Come i globalcoolisti fingono di non sapere, da allora la mazza da hockey è stata replicata con una precisione maggiore, in base ad altre fonti, per periodi più lunghi e non solo per l'emisfero nord.

nota

Oltre alla troupe di Climate Monitor, tra i diffamatori italiani spiccava Uberto "Big Oil" Crescenti, un promotore della Chieti-Pescara Petition. Insieme a Luigi "più CO2 fa solo bene" Mariani, nel 2010 s'illudeva d'aver distrutto la mazza da hockey con bufale finite su un bollettino della Sapienza, feudo del barone Alberto Prestininzi, altro promotore della Cippì Pet.

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